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I MEANDRI DELL'ANIMO UMANO
Chi ha paura dell'Uomo Nero? Nessuno! E se arriva? Allora corriamo via!
Ellen Roth è una psichiatra operante alla Waldklinik. Quando Chris,il suo ragazzo,parte per l'Australia le affida la paziente della stanza numero 7. Una paziente che non proferisce parola se non una canzoncina per l'appunto,sull'Uomo nero; che puzza; che è malconcia ed estremamente spaventata. Quando la donna scompare iniziano per Ellen una serie di incubi e avvenimenti che risveglieranno i suoi ricordi,quelli più profondi ed insieme ad essi trapela anche il suo vero io,nascosto nella parte più profonda di essa. Ed ecco che Lara torna a vivere. Un romanzo affascinante,interessante e a tratti inquietante. E' la testimonianza di come il passato ritorna e non si può sfuggire da esso ma solo affrontarlo. E' un romanzo però che ha anche qualche difetto poichè alcune parti sono per lo più surreali per il semplice motivo che è impensabile che una donna,nel cuore della notte,sola,si appresta a determinate "avventure". Per tutto il corso del romanzo,Wulf Dorn è stato particolarmente bravo a saper confondere il lettore ed a farlo arrivare con il fiato in gola fino alla fine del romanzo,lasciandolo al termine di esso stupito.