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Ognuno ha i suoi luoghi oscuri
Dopo aver letto "L'amore bugiardo", ho deciso di leggere altro della stessa scrittrice, e mi sono imbattuta in questo thriller, che mi è piaciuto molto più dell'altro!
Anche in questo libro come nell'altro, i capitoli si alternano, solo che mentre nell'altro si alternavano fra la voce di lui e quella di lei, in questo caso si alternano fra passato e presente.
La scrittrice ci porta in un contesto familiare a dir poco disagiato: una madre rimasta sola con un figlio adolescente e tre bambine da crescere, pochi soldi, problemi a non finire: il figlio frequenta pessime compagnie, rischiano di perdere la casa. La madre fa il possibile per mandare avanti la baracca, finché una serie di false accuse manderanno in frantumi anche questo fragile equilibrio.
Un giorno la madre e due sorelline vengono trovate assassinate, la bambina più piccola è sopravvissuta ma è confusa, non si sa bene cosa sia successo in quella casa, si pensa a messe sataniche e sacrifici al diavolo, tanto che alla fine accuseranno il figlio maggiore che non fa nulla per difendersi, e in tribunale persino la bambina testimonierà contro di lui. Ma come sono andate veramente le cose?
Alcuni anni dopo Libby è cresciuta, la storia tragica della famiglia l'ha segnata per sempre sia fisicamente che mentalmente, un giorno viene avvicinata da un gruppetto di "fanatici" che vogliono far riaprire il caso perché sono convinti dell'innocenza di suo fratello, e l'accusano di aver mentito a suo tempo quando aveva testimoniato contro di lui. E' a questo punto che Libby è costretta a fare i conti col suo passato, a scavare "nei luoghi oscuri" della memoria per arrivare a conoscere la verità: è sicura di quello che aveva visto? o qualcuno glielo aveva inculcato? Ma soprattutto cosa è successo davvero quella notte?
Comincia così per Libby un viaggio alla cittadina d'origine per indagare personalmente e saperne di più, ma soprattutto comincia per lei un viaggio interiore fra ricordi frammentati e cose troppo dolorose per la sua memoria. Il fatto che i capitoli siano scritti alternati ci dà modo di seguire in parallelo le indagini di Libby e i fatti raccontati su cosa successe realmente quel giorno.
Il finale lascia a bocca aperta, si può dire che le cose non sono mai come sembrano. Libby finalmente si è liberata dei suoi luoghi oscuri.
Adesso non vedo l'ora di leggere "sulla pelle" altro thriller della Flynn, se il buongiorno si vede dal mattino, sono convinta che mi piacerà come questi altri due.