Dettagli Recensione
Personalità multiple
Non dobbiamo parlare, dice il bambino imbronciato.
Che noia piccolo fammi fumare, risponde una voce sensuale.
Smettetela o spaventerete la piccina, interviene la saggia.
Voglio tornare dalla mia mamma, piange la bimba.
Ho mal di testa ora basta, conclude Laurie.
Questo è un probabile dialogo che potrebbe esserci tra Laurie e le altre quattro personalità che risiedono in lei. Un trauma infantile l’ha portata a creare identità salvavita, cambiano di volta in volta i lineamenti, la voce, la postura, tutto.
Passano gli anni, altre tragedie risvegliano le voci taciute. Si alternano, proteggono, l’unica reale, Laurie, convive e lotta per trovare la pace.
Colpevole o non colpevole?
Thriller psicologico originale e allettante. Assistere ai cambiamenti della protagonista è stuzzicante, pedinare le cinque figure è intrigante, capire e immedesimarsi è un atto dovuto. Non ci sono indagini scientifiche, detective supereroi o scene macabre, qui il vero potere, il pezzo forte è la mente. Il lettore cammina sul filo del rasoio, conosce la pazzia e la sofferenza.
L’attenzione e la soddisfazione sono ad alti livelli, complici una buona penna in grado di catturare tra le sue spire il lettore.
Il finale è la parte più debole, l’autrice avrebbe potuto aggiungere scene e approfondimenti.
Concludendo, uno dei gialli più coinvolgenti letti negli ultimi tempi, da provare.
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