Dettagli Recensione
Un'opera da leggere!
É una vita che desidero leggere quest'opera, la cui figura centrale è stata rimaneggiata e, spesso (lasciatemelo dire), storpiata.
Ora che mi sono tolta questa soddisfazione posso dire...: WOW!
L'ho adorato.
Innanzi tutto ho gradito molto la forma: la scelta di Stoker di raccontarci la vicende principalmente attraverso le pagine dei diari di tre personaggi (Mina, suo marito e il dottor Seward) e alcuni scambi epistolari è a mio avviso molto coinvolgente e, se vogliamo, estremamente moderna. La cosa che più mi ha meravigliata di quest'opera, oltre all'essere estremamente bella e coinvolgente, molto più di quanto mi aspettassi, è proprio il suo essere così "moderna": ho stentato a credere che fosse stata composta a fine '800 e l'unica cosa che mi teneva ben ancorata ai tempi, sono gli usi e i costumi dell'epoca, ben descritti nelle sue pagine.
Stoker ha fatto un lavoro eccellente, questa è un'opera che verrà amata ancora da molte generazioni.
Diversamente dalle mie abitudinali preferenze, mi è piaciuta la scelta di non descrivere in maniera precisa i personaggi, quantomeno nel loro aspetto fisico: effettivamente ciò ha senso se si pensa al fatto che l'opera è in forma di diario!!! Inoltre mi sono affezionata molto a Van Helsing, al suo linguaggio da straniero (reso benissimo sicuramente da Stoker, ma ancor più da chi ha tradotto!) e al suo essere un anziano intelligente e determinato e perorare la causa del Bene contro il Male.
Molti potrebbero asserire che il finale è troppo veloce, che buona parte dell'opera è un grande inseguimento e che quindi la missione dei nostri personaggi viene portata a termine in veramente poche pagine; su questo non sono d'accordo! Infatti, le grandi sofferenze che i personaggi si troveranno ad affrontare rendono giustizia ad un finale veloce, in quanto Stoker avrà presumibilmente deciso di non protrarre oltre i loro dispiaceri; e anche il lettore beneficia di questa scelta perché altrimenti avrebbe potuto avere la sensazione che Stoker "allungasse il brodo".
Da ultimo, ma non meno importante, sono rimasta estremamente colpita dal ritratto che l'opera dipinge dei rapporti che si instauravano in quest'epoca: una stretta di mano o il dare la propria parola erano considerati alla stregua di un contratto scritto e firmato; un piccolo gesto di lealtà era sufficiente per considerare qualcuno "vero amico", pur non conoscendolo. Semplicemente sulla fiducia.
La quale, il fatto che venisse tradita era l'eccezione e non la regola. Il che mi porta a pensare....cosa ne abbiamo fatto noi di quei rapporti?
Un'opera meravigliosa che, a modo suo, fa riflettere. Consigliatissima!
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Commenti
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Laura
Buone letture =)
A presto!!
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