Dettagli Recensione
Non solo libri in biblioteca
L'attrazione verso i libri e le biblioteche mi ha portato a leggere questo romanzo giallo dal titolo accattivante “ C'è un cadavere in biblioteca” e dalla lunghezza assai modesta. Inizio calzante, con il ritrovamento della vittima nelle prime pagine in una casa signorile dove nessuno la conosce. Le incertezze della polizia nel decifrare gli indizi, impongono un aiuto: entra in scena Miss Marple. Con la sua civetteria e la sua curiosità, chiamata in causa dalla proprietaria, sua amica. “Tu sei così pratica di cadaveri” la incita Dolly Bantry dandogli campo libero. La naturale ritrosia dell'astuta zitella (“Oh, non davvero. I miei piccoli successi sono sempre stati per lo più teorici” ) è solo cortesia, in realtà, appena scesa dall'auto che l'ha portata a casa Bantry, l'indagine casalinga prende il via e trova le due donne complici nel cercare il colpevole. Molti i dialoghi, composti da parole accuratamente scelte, per portare avanti la trama, conversazioni per identificare la posizione degli indiziati e per mostrare ciò che i più non riescono a vedere. Descrizioni di luoghi e indizi a cui prestare attenzione, perché come al solito, Agatha, non nasconde nulla, tutto è palese ed evidente, descritto, semplice e lineare, in modo che ogni romanzo sia una sfida con il lettore.
Nulla di nuovo quindi, solo il solito perfetto giallo classico da leggere!
“I gentiluomini” disse, con l’abitudine delle vecchie zitelle di considerare quelli del sesso opposto come una specie di animali selvatici “non sono sempre equilibrati come sembrano a prima vista”.
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