Dettagli Recensione

 
Prendi la mia vita
 
Prendi la mia vita 2015-04-07 13:57:10 Pupottina
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Pupottina Opinione inserita da Pupottina    07 Aprile, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Progetto Tess – Lehila

“Non c’è speranza di salvarmi dall’essere me stessa.”
PRENDI LA MIA VITA è un ottimo romanzo dai risvolti imprevisti, un sublime thriller psicologico. Non c’è niente di banale, ma una trama intricata, complessa e aggrovigliata come i molteplici ricordi, dati, informazioni che riguardano una singola vita.
Inizia tutto con una discussione sul social Red Pill e con una risposta di larghe vedute su un tema etico: «Sì. Credo che decidere quando e dove morire sia la massima espressione della sovranità individuale. E, per me, chi crede fermamente nella libertà personale non può avversare il suicidio. La possibilità di scegliere come e quando morire è un diritto inalienabile.»
È così che Lehila viene coinvolta nel cosiddetto Progetto Tess.
Leila è sempre stata una solitaria ed ha avuto non poche difficoltà a fare amicizia. Dopo la morte di sua madre si è ridotta ad un’esistenza senza quasi nessun contatto umano. Il suo unico legame col mondo è Internet. Ecco perché è la candidata ideale per far parte del Progetto Tess, organizzato dal carismatico moderatore di un forum, Adrian. Dapprima scettica, Leila si convince a partecipare e, senza mai incontrarla di persona, memorizza ogni dettaglio dell’esistenza di una ragazza, Tess Williams: dalla sua canzone preferita al compleanno della madre, dalle allergie alimentari al nome del suo primo amore. Poi, come pattuito, una volta pronta, inizia a usare l’indirizzo di posta elettronica e i social network di Tess, facendo finta di essere lei. Anzi, diventando lei. Così, senza che nessuno dei suoi amici e parenti lo sappia, Tess può andare via, per sempre … Restano però importanti riferimenti personali che non si può trascurare con semplicità: “Credo che tu abbia sottovalutato quando l’adoravamo. Forse non sei in grado di capirlo. Ho sentito che sei una povera creatura triste. Niente famiglia e niente amici.”
Ma fino a che punto si può conoscere davvero una persona? Non saranno troppi i dettagli e gli eventi da ricordare? Che fine fa la nostra vita quando ci impossessiamo di una altrui?
È un romanzo d’esordio sconvolgente, intelligente e ricco di suspense. Il lettore non può non rimanere coinvolto nelle scelte della protagonista. C’è così tanta vita da leggere in questo thriller psicologico che alla fine si fa fatica a ritornare nei dettagli della propria.
“Non è il raggiungere la meta quello che conta, ma ciò che trovi lungo la strada per arrivare.”

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton