Dettagli Recensione
Un testo molto Shibumi
Interessante romanzo che si pone tra la spystory e l’avventura. Un testo avvincente dalla personalità magnetica. Io non essendo un appassionato del genere non ho un bagaglio tale da poter dire se quest’opera è un capolavoro o no, certo è che l’ho trovato gradevole e avvincente.
Sinceramente pensavo di trovarmi tra le mani qualcosa di diverso, questo però non mi ha deluso, anzi sono rimasto piacevolmente rapito. Ho trovato molto affascinante la figura di Nikolaj Hel, assassino zen con il gusto spiccato, per l’estetica, una prestanza fisica fuori dal comune e un intelligenza di molto sopra la media , ma non solo lui anche Le Cagot, il suo migliore amico: è forse ancora più accattivante con il suo modo di essere sboccatamente poetico e irriducibilmente patriottico e dal ego decisamente smisurato .
Un romanzo d’azione che lascia spazio alla fantasia, il difetto più grande forse è il pressapochismo che lascia qualche buco fumoso di troppo nella narrazione;però il tutto corre veloce e senza bruschi stop.
Il suo pregio più grande, i personaggi: carismatici e ben definiti. (eccezion fatta per le “Gru” e i figli di Mammina, che sembrano un po’ stereotipati/e, ma nel contesto si incastrano bene e non pesa affatto)
Un testo che merita di essere letto perché divertente e avvincente con una buona dose di attori che meritano d’essere ricordati.