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All My Darkest Dreaming
Non faccio parte del Club “Il film non rende mai giustizia al libro da cui è tratto”, perchè ci sono film capolavoro tratti da libri così così, basta fiondarsi sulla filmografia di Kubrick per capire.
Ed è per Kubrick e non solo che mi sono convinto ad allontanarmi quasi subito dal falò dell’ovvietà, dalla sarabanda del luogo comune di cui spesso e inconsapevolmente facciamo parte, “sai ho letto il libro poi sono andato al cinema, che delusione!!!”, oppure “sono andato a vedere il film, poi ho letto il libro, tutta un’altra cosa!!!”
Non siamo a QCinema comunque (forse questa l’ho già scritta, non mi ricordo bene, ma siamo già a 60 recensioni e 50 di età, ci può stare) anche se posso dirvi che tra le immagini del film “L’amore bugiardo”, tratto dalla stessa autrice di “Nei Luoghi oscuri”, ho percepito qualcosa di, come dire, sostanzioso.
E allora, favorevolmente impressionato dal film, ho ritenuto di approfondire meglio le capacità dell’autrice Gillian Flynn con “Nei Luoghi Oscuri”. In compenso non andrò a vedere il film che ne sarà tratto, ci vuole equilibrio nella vita, e soprattutto bisogna limitare al massimo l’entropia, che purtroppo come sappiamo tutti è in continuo aumento (provate con il cucchiaino a girare il caffè nella tazzina, secondo voi è un processo reversibile?)
Ed ho fatto proprio bene, "Nei Luoghi Oscuri" è un giallo molto sostanzioso, e sin dalle prime pagine, merce molto rara da trovare nel mercato dei gialli. Vediamo perché.
Libby ha trent’anni e vivacchia senza un lavoro fisso, grazie alla fama di unica sopravvissuta al terribile all’omicidio della mamma e delle due sorelle avvenuto quando aveva solo sette anni, nonché testimone e unica accusatrice del fratello, Ben, all’epoca adolescente. Ma senza lavoro i soldi iniziano a scarseggiare, Libby decide in cambio di qualche centinaio di dollari di accettare la richiesta del Kill Club - un gruppo di pazzoidi che indagano su casi per loro irrisolti - di aiutarli a riaprire il caso per scagionare Ben, ritornando appunto nei suoi luoghi oscuri.
Ovviamente non aggiungo altro, posso però dirvi che: 1) Libby è un personaggio davvero fantastico 2) La trama è ben congegnata, soprattutto negli incastri tra presente, dove si svolge la nuova indagine e il passato, che descrive la giornata che precede l’omicidio 3) Su Ben provate ad astenervi da qualunque commento fino alla fine del libro 4) Gli anni ottanta non erano poi cosi male, suvvia 5) Il finale…beh io avrei preferito qualcosina in più
Buona lettura!
I don’t ever want to be alone
With all my darkest dreaming
https://www.youtube.com/watch?v=OQlm0Q8HKUE
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Ciao