Dettagli Recensione
Biancaneve o Angela
Che angoscia!
Una bambina che va a fare pipì dentro al bosco e non trova più la strada di ritorno.
Non vuole chiamare aiuto tanto il fratello e la mamma non la sentirebbero impegnati come sono a bisticciare, quindi inizia a camminare e a camminare ancora, ha camminato troppo quando si rende conto d'essersi persa. Così affronta la sua prima notte da sola nel bosco....e qui mi ricorda la fiaba di Biancaneve quando scappa per sfuggire al cacciatore che la vuole uccidere e tra rami e tronchi vede figure spaventose.
E i suoi famigliari? Certamente la staranno cercando...e invece qui la memoria torna a quando nel 1996 scompare sotto gli occhi di tanti famigliari Angela Celentano. Che angoscia!
Ho ammirato tanto Trisha, una bimba di 9 anni sveglia e forte nell'affrontare la situazione, ma soprattutto la capacità (nonostante tutto) di soffermarsi ad ammirare la natura ed apprezzarne la bellezza. Fortunatamente ha trovato la compagnia virtuale del suo giocatore preferito per farsi accompagnare in questo percorso, un personaggio che lei ama e che ha scelto come compagno di viaggio a dispetto di famigliari o Santi.
Sinceramente volevo finire al più presto questo libro per sapere come sarebbe andata a finire, però non riuscivo a leggere molte pagine al giorno, un senso d'inquietudine m'attanagliava lo stomaco. Si, ok...sappiamo tutti chi è lo scrittore, ma qui il ruolo di mamma con una figlia di questa età mi metteva non poco in difficoltà a mandare avanti la lettura.
Penso che sarebbe un libro da far leggere anche a ragazzini sia ingenui che spavaldi.
Indicazioni utili
nelle terre estreme di Jon krakauer