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Blaze
 
Blaze 2015-03-09 08:12:18 Pupottina
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Pupottina Opinione inserita da Pupottina    09 Marzo, 2015
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Un bambino che si fa la barba

Chi l’avrebbe mai detto che Stephen King, agli inizi della sua carriera, quando già si era fatto un nome con i racconti horror, abbia voluto sperimentare e tentare un’altra strada proponendo romanzi con uno pseudonimo (Richard Bachman) e, udite udite, le strade dell’editoria sono così strane che gli vennero negate alcune pubblicazioni. Nel caso del romanzo BRAZE, scritto nel 1973, non ci fu nessuna opzione tra cui scegliere poiché lo stesso Stephen King, nonostante l’entusiasmo provato durante la stesura, ne fu totalmente deluso alla fine, tanto da volerlo relegare al cosiddetto cassetto dei romanzi non presentati nemmeno. Nel 2007, però cambia qualcosa: decide di riesumare questo romanzo, di rileggerlo ed adattarlo ai nuovi tempi. L’impresa è stata davvero epica. La sua assistente non sapeva nemmeno dove cercare. Il famoso “cassetto” è metafora di un luogo dimenticato dal tempo e, nel caso di BLAZE, era uno scatolone abbandonato e polveroso.
La storia, riletta e rieditata da Stephen King, risulta libera da ogni sentimentalismo o, almeno, è questo cui lo scrittore ambisce. Ma qualcosa gli è scappato. Lo stile è asciutto e si riconosce il narratore dei romanzi maggiori. La storia ha quel suo che di interessante e avvincente, quel qualcosa che il lettore deve riuscire a scoprire senza che gli venga detto. Però, non è abbastanza da considerarlo propriamente un ottimo romanzo, ma nemmeno un’opera non degna del noto autore. Soltanto è che ha abituato il pubblico dei suoi lettori a standard più alti.
Chi è Blaze? È Clayton Blaisdell Jr., detto Blaze. È un gigante col cervello di un bambino. Era più un balordo che un deliquente, finché non ha incontrato George Rackley, un furbo “con tutte le risposte” con il quale ha formato una coppia anomala ma affiatata. Potrebbero essere due come tanti, finché non decidono di fare i soldi sequestrando il figlio di ricchi possidenti.
Blaze, come sempre, è il braccio, George la mente. C’è solo un piccolo problema: George è morto tre mesi prima. Però, Balze sente la voce che risuona sotto la sua fronte ammaccata di Blaze. La voce gli suggerisce cosa fare, dando consigli sensati. È un fantasma o il suo io intelligente?

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