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Dei vampiri non ci si stanca mai
Mi sono finalmente deciso a leggere il libro dopo avere visto varie volte l’omonimo film con protagonista Will Smith. Ero ovviamente a conoscenza delle differenze esistenti tra libro e film e del fatto che la bilancia pendesse sicuramente dalla parte del libro (che strano, non è praticamente sempre così?), però non pensavo che questo racconto di Matheson fosse così coinvolgente ed anche profondo per le tematiche trattate.
Ammetto pertanto di essere rimasto particolarmente soddisfatto, a lettura conclusa. Al di là della nota storia della serie “ultimo uomo sulla terra che deve difendersi da orde fameliche di vampiri-non morti bramosi di succhiare il suo sangue”, ho apprezzato la capacità dell’autore di incuriosire e coinvolgere il lettore conducendolo alle origini dell’epidemia che ha portato alla estinzione della razza umana ed al trionfo dei vampiri! Sembra veramente di affiancare Robert Neville, il solitario protagonista nonché novello scienziato, assistendo al suo certosino lavoro di ricerca delle cause dell’epidemia, partecipando ai suoi trionfi e condividendo le sue sconfitte.
In definitiva credo che il merito di Matheson sia innanzitutto quello di mischiare elementi tradizionali della letteratura gotica che qui si ritrovano immancabilmente (es. l’aglio, i paletti di legno, la croce…), con alcune geniali trovate e novità soprattutto per quanto riguarda il contagio e le caratteristiche della popolazione vampiresca. Proprio nelle pagine finali possiamo osservare il comportamento dei vampiri che a onore del vero non risultano poi così diversi dagli umani, per lo meno nei loro difetti ed in certi atteggiamenti tipici quali l’istinto di sopravvivenza, la sopraffazione del prossimo, la paura che nasce dal contatto con il diverso.
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Commenti
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Ciao.
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io ho avuto la fortuna di leggere il libro prima che uscisse il film, era un edizione presa in biblioteca, mi pare dell'Urania con un titolo diverso: I Vampiri....
Ma era quello...
IO L'AVEVO TROVATO FOLGORANTE!
Vorrei scrivere anche io una mia recensione su questo capolavoro, ma dovrei trovare almeno il tempo di rileggerlo.
Per quello che riguarda il film io l'ho apprezzato, basta considerarlo un prodotto diverso. Che poi è quello che è... Ispirato al libro, più che tratto dal libro... ci sono casi peggiori tipo quello di "Relic" dove nel film manca il protagonista del libro: Assurdo!