Dettagli Recensione
Emozionante
Il mio incontro con questa saga, come molti di voi sanno, è piuttosto recente. Ne avevo sempre sentito parlare molto e, nonostante tutti gli elogi, non sono mai stata del tutto convinta. Tuttavia, man mano che leggevo, ho constatato che, effettivamente, la serie creata da J.R. Ward crea una sorta di dipendenza. Questo terzo capitolo me ne ha dato la conferma.
Porpora riparte dal rapimento, ad opera del lesser O, di Bella. Dopo settimane di ricerche, la famiglia della vampira piange la sua morte e i membri della Confraternita hanno perso la speranza di ritrovarla ancora in vita. Tutti lo pensano. Tutti tranne Zsadist che riuscirà, grazie alla soffiata di un civile, a liberarla assieme ai compagni. Mentre i lesser sono in subbuglio, la relazione tra Zsadist e Bella si evolverà tra incomprensioni, dubbi (da ambo le parti) e atti di "coraggio" (si può dire? uhm, direi di si...).
«Prima che tu mi trovassi ero morto, anche se respiravo.
Ero cieco, anche se ci vedevo.
Poi sei arrivata tu... e mi hai risvegliato alla vita.»
La coppia Zsadist-Bella ci viene presentata già nel precedente romanzo. Infatti, non appena lo vede, Bella rimane subito attratta dal vampiro che reca con se una ben poco nobile fama. Zsadist infatti, fin dal primo libro, ci viene presentato come il membro più letale della Confraternita: un tipo che è meglio non contrariare. Tuttavia, nel corso della vicenda scopriamo quel suo lato fragile e sensibile che lo rende uno dei personaggi più carismatici di tutta la saga.
L'autrice tratta il delicato tema degli abusi sessuali subiti da Zsadist, al tempo in cui era uno schiavo di sangue, soffermandosi sullo stato d'animo del personaggio (non è un racconto brutale dei fatti, insomma) e conferendogli quel carico emotivo che, in qualche modo, permette al lettore di capire la motivazione dietro al suo carattere e al rapporto con Phury. Non vi preoccupate, non farò alcuno spoiler, lo prometto!
La figura di Bella, come Beth e Mary prima di lei, sarà l'ancora di salvezza a cui il Fratello potrà aggrapparsi per poi risollevarsi ed iniziare una nuova esistenza accanto a lei, la sua compagna.
Grazie al suo stile scorrevole ed avvolgente, l'autrice riesce a catturare l'attenzione del lettore anche sui personaggi secondari e marginali (mi vengono in mente Vishous e Butch, Tohrm, Wellsie e John). Uno stile narrativo privo di fronzoli che, non cadendo mai nel volgare, ti incolla alla pagina sino alla fine.