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I cinque misteri di Sherlock Holmes
Si tratta di una vecchia raccolta uscita in allegato ad 'Avvenimenti' oltre vent'anni fa e comprendente cinque racconti pubblicati in origine ne 'Le memorie di Sherlock Holmes'. Sulla breve distanza, le storie dell'investigatore di Baker Street risultano più efficaci perchè mancano quasi del tutto quelle parti che nei romanzi sembrano dei veri e propri riempitivi: Holmes continua a essere impareggiabile (e a volte un po' forzato) nelle deduzioni mentre il lettore deve far compagnia a Watson nell'attesa del disvelamento della verità, anche perchè ogni tanto viene tenuto all'oscuro riguardo a particolari importanti. Vediamo così il detective esordire ai tempi dell'università ne 'Il Gloria Scott', in cui trova una spiegazione per l'improvvisa morte del padre di un suo compagno - la lettera del defunto che narra la sua avventura australiana è l'unico 'racconto nel racconto' qui presente - ma anche prendere una topica mica male ne 'La faccia gialla', forse perchè non troppo pratico di amore materno che va oltre il colore della pelle. Un po' arzigogolato, ma curioso è 'Silver blaze', che consente una bella escursione tra i cavalli nella brughiera inglese, mentre ne 'L'interprete greco' entra in scena il distaccato fratello maggiore di Sherlock, Mycroft, in una storia di avidità e intrighi levantini dalla conclusione non definitiva. Infine, 'Il rituale dei Musgrave' ritorna a sottolineare gli impeccabili ragionamenti dell'investigatore che scioglie l'enigma legato al procedimento di cui al titolo spiegando la sparizione di due domestici della famiglia. In conclusione, la veloce lettura si rivela un simpatico ritorno nella Londra vittoriana e nell'universo creato da Arthur Conan Doyle, grazie anche a un Holmes che finisce per essere anche meno antipatico del consueto.