Dettagli Recensione
La biblioteca dei morti.
"OLO....oltre l'orizzonte!"
Un libro che riesce ad appassionare il lettore, perchè la storia si dipana su più spazi temporali, l'anno 700 sull'isola di Wight in pieno medioevo, nel 1947 alla fine della seconda guerra mondiale e nel 2009 a New York dove alcune persone ricevono una cartolina che annuncia la loro morte che immancabilmente avverrà, toccherà a Will Piper un'agente dell'FBI capire cosa sta succedendo, rilevante per la storia sarà anche l'Area 51 vicino a Las Vegas, conosciuta come l'area segreta UFO.
All'inizio il saltar continuo da una storia all'altra, potrà risultare strano e complicato, con lo scorrere delle pagine tutto farà capo ad una vicenda che affascina ed appassiona, la "biblioteca dei morti", l'elemento collante di tutto il libro.
Glenn Cooper ci ha confezionato un racconto particolare, che mi ha ricordato a tratti le storie di un altro scrittore, Dan Brown, durante la lettura ci si trova a voler conoscere il perchè degli eventi, le pagine scorrono per questo lo definirei un buon testo, non ottimo ed indimenticabile, ma buono.
All'interno del libro troviamo due personaggi fondamentali: Will è un uomo affascinante, un casanova incallito, con il problema dell'alcool, ironico e sprezzante, che sa far bene il proprio mestiere, ma che per il modo di agire a rovinato la carriera, Mark/Peter un cervellone in informatica, debole, insicuro, bruttino, che cerca sempre un riscatto alla vita anonima che conduce, loro saranno gli opposti che si incontrano e che faranno la storia.
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