Dettagli Recensione
Chi vuole un buon gelato?
Dopo la delusione di "Joyland", ecco il King che non ti aspetti. Dopo un inizio col botto, arranca per alcuni paragrafi, indugiando in una trama che sembra perdere la consistenza promessa nelle primissime pagine. Poi ecco, che lucidamente e con il cinismo che lo contraddistingue, ci svela l'identikit del folle della porta accanto, che potrebbe essere anche il nostro vicino. Colui che cela dietro alle apparenti buone maniere e al rispetto della legge, la più folle e crudele mente omicida. Turbe psichiche e traumi infantili lo hanno reso un pazzo disposto a tutto, pur di lasciare la propria cicatrice nella storia. E diventa una caccia del gatto col topo, ma non è ben chiaro chi sia il gatto e chi il topo: il poliziotto in pensione con manie suicide e il folle omino dei gelati non si fronteggiano mai apertamente, si fiutano e si cacciano a vicenda, con la consapevolezza che la fine è prossima. Il finale è al cardiopalma, avvincente come si conviene Non manca il post-finale in perfetto stile del maestro, che ci fa capire che non sarà mai finita.