Dettagli Recensione
Cercasi tranquille località turistiche
La scrittrice di biografie Erica Falck, residente a Stoccolma, torna nella casa di proprietà della propria famiglia a Fjallbacka, una tranquilla località turistica situata sulla costa svedese. In lutto per la recente morte dei propri genitori, è impegnata a risolvere una questione ereditaria legata all'abitazione.
Quella che doveva essere una fugace permanenza si trasforma in un incubo quando la scrittrice trova il corpo senza vita di Alexandra, la sua migliore amica durante gli anni dell’infanzia.
Il corpo della vittima, ritrovato nella propria abitazione con i polsi tagliati in una vasca da bagno piena di ghiaccio, fa pensare ad un suicidio.
Ma Erica non è convinta e decide di approfondire il caso con l’aiuto del poliziotto Patrick Hedstrom, anch'egli una sua vecchia conoscenza.
Il romanzo, vincitore di numerosi premi letterari svedesi e francesi dedicati al genere crime, è il primo della serie denominata “I delitti di Fjallbacka”.
L’ambientazione è fascinosa. Un piccolo ed esclusivo villaggio di pescatori, con i moli a separare le poche case presenti ed una vista unica sulla baia circostante. È inoltre una località realmente celebre, in quanto luogo dove viveva l’attrice Ingrid Bergman durante i suoi soggiorni in Svezia.
Per quanto riguarda invece la trama ed i personaggi, l'autrice si discosta dai toni grigi tipici di alcuni colleghi scandinavi e che solitamente contraddistinguono il genere.
Leggere questo romanzo mi ha fatto pensare ad alcune serie tv dove regna la commistione tra crimine, dramma e commedia. Troppi ingredienti? La vicenda poliziesca ha il sopravvento, ma al contempo le digressioni sulla vita sentimentale e personale dei protagonisti hanno uno spazio non marginale. Un aspetto che dona una tonalità rosa inconsueta. Auspicando che, qualora leggessi altri romanzi dell’autrice, la proporzione tra i due elementi resti a favore del genere thriller.
In conclusione, pur non disponendo di un intreccio particolarmente originale o di personaggi innovativi, “La principessa di ghiaccio” è un giallo gradevole e sufficientemente intrigante.