Dettagli Recensione
ma chi ho sposato?
Ho trovato questo libro particolare, un po' diverso dal solito thriller. Mi è piaciuto molto lo stile di scrivere i capitoli alternati, uno da parte di lui che è ambientato nel presente con la scoperta della scomparsa della moglie e via via l'evolversi delle indagini e delle situazioni che lo mettono sempre più in una brutta posizione, e uno dalla parte di lei, che invece comincia a narrare dal passato, dal primo incontro all'innamorarsi, il matrimonio e la crisi, fino ad arrivare ad un punto in cui c'è la svolta e i capitoli iniziano a raccontare una storia parallela e inaspettata.
La narrazione a volte è un po' troppo prolissa e certe parti potrebbero essere un po' tagliate, ma nell'insieme l'ho trovato un buon libro, una storia un po' inusuale ma allo stesso tempo intrigante. Lo scopo di fondo del libro secondo me è quello di indagare l'evolversi, e il distruggersi, della relazione tra due persone, come a volte il grande amore non basti a tenere unite due persone... o forse si? Il finale lascia un po' l'amaro in bocca e forse riporta alla mente il detto "tra moglie e marito non mettere il dito", solo loro sanno davvero cosa c'è dentro il loro matrimonio.
Allo stesso tempo penso anche che questo libro voglia sottolineare la pazzia a cui la gente paranoica può arrivare, anche aiutata dal mondo in cui viviamo per certi versi. Ci vuole anche dire quanto sia forte il potere dei media da oscurare tutto il resto, bastano un paio di indizi a sfavore, il dito dei media puntato contro di te e sei già condannato.
In conclusione lo consiglio, l'ho trovato ben architettato e ripeto una storia un po' diversa dal solito che non delude. A chi interessasse anche l'omonimo film è ben fatto, la sceneggiatura se non sbaglio è della stessa autrice, per cui la trama si può dire molto fedele con alcuni tagli necessari ma senza stravolgimenti.