Dettagli Recensione
Sorprendente...
Devo ammettere che questo romanzo mi ha davvero sorpreso e affascinato, facendomi avvicinare al genere horror e allo stile di Stephen King. Avevo letto di quest'autore solo "il miglio verde", che però è tutt'altra roba rispetto a "It". Ma It, in fondo chi è?, anzi che cos'è? È semplicemente paura, incubo, terrore allo stato più puro e incontaminato, sentimenti incamerati nella figura di questo mostro mutaforma che ha la sua tana nel sistema fognario di una cittadina del Main: Derry. It vive di paura e odio, elementi di cui Derry è impregnata fin nelle sue viscere. E di chi meglio dei bambini, i cui sentimenti sono amplificati dalla forza dell'immaginazione e dall'innocenza della loro tenera età, si possa nutrire It? Peccato che ad intralciare i suoi piani si sia intromessa la forza dell'amicizia che lega i 7 protagonisti della storia: sette bambini diversissimi l'uno dall'altro ma che in fondo rappresentano la spensieratezza e la forza di sognare tipiche dei bambini che tanto spaventano It. A coronare il tutto: l'amore, visto nelle sue prime manifestazioni della giovane età fino alla dura realtà del maltrattamento della donna. Sembra quasi un sogno in più atti in cui Pennywise il clown, con i suoi efferrati delitti, lo trasforma in un incubo. Eppure nell'insieme si ha una visione molto complessa del passaggio dalla fanciullezza all'età adulta perché, come scrive King nelle ultime pagine del suo capolavoro " Ma è bello[...] pensare che chi ha guardato in avanti deve anche guardare indietro e che ciascuna vita crea la propria imitazione dell'immortalità: una ruota". Poesia...