Dettagli Recensione
AGENT 6
Dopo aver letto "Bambino 44" ed "Il Rapporto Segreto" rispettivamente "molto bello" e "piacevole" mi sono cimentata nella lettura del capitolo conclusivo della saga della vita di Leo Demidov. Purtroppo, nonostante l'autore resti secondo me molto bravo a costruire storie ed intrecci ben radicati nella situazione socio politica della seconda metà del novecento, sono rimasta delusa dalla superficialità e dalla scarsa credibilità di alcuni eventi narrati.
La famiglia di Leo parte, all'inizio del racconto, per New York dove si consuma una tragedia che peserà sul resto della vita del protagonista. Leo viene confinato in Afganistan come consulente del governo sovietico che tenta, nell'ambito della guerra fredda, l'invasione del paese.
Fra colpi di scena, specchio di un'epoca che sta cambiando, e complicati intrecci politici, l'ex agente del KGB tenterà con ogni mezzo di salvare, ancora una volta, la sua famiglia sempre piu' stretta nelle trame di uno Stato che non vuole lasciarlo libero.
Concludendo, consiglierei sicuramente il libro a chi ha lasciato Leo Demidov al termine de "Il Rapporto Segreto". Assolutamente sconsigliato a chi si approccia per la prima volta a questo autore che ha scritto, davvero, in maniera molto piu' coinvolgente ed appassionante.