Dettagli Recensione
Commento
Dietro quel delitto è un altro romanzo con protagonista l'ispettroe John Rebus, un poliziotto che non va tanto per il sottile quando deve risolvere un caso e se questo caso può mettere in difficoltà la sua collega Siobhan Clarke, facendole assumere una scomodissima posizione nell'inchiesta, Rebus non esiterà ad accanirsi ancora di più fino a giungere una conclusione che è davvero spiazzante.
L'opera è ambientata al periodo del G8 in Gran Bretagna, lo stesso periodo del celebre Live8 che ha visto sullo stesso palco finalmente riuniti The Who e poi i Pink Floyd.
In mezzo a scontri tra manifestanti e forze dell'ordine i due investigatori scozzesi, si ritrovano ad indagare su un presunto serial killer di criminali segnalati su di un sito, nonché su di una morte di un politico britannico molto influente, tutti vogliono che si mantenga riserbo assoluto almeno fino alla fine del G8.
Ovviamente, nonostante i più bassi tentativi per insabbiare le indagini, Rebus non vuole fermarsi e con la più classica delle scozzesità, ossia tra una pinta di birra e molte sigarette, intervallati da un Laphroaig e tazze di thé, l'ispettore non si fermerà neanche dopo essere stato sospeso dal servizio.
Un libro che potrebbe essere un ottimo spunto per un film, come i precedenti di Rankin.
I capitoli sono di una lunghezza accettabile ma la trama in alcuni punti sembra quasi affannarsi, per fortuna le ultime 150 pagine sono un crescendo con un finale col botto.
L'opera avrebbe potuto ottenere un 4 anche in piacevolezza ma purtroppo a causa della lentezza a metà della storia non raggiunge il voto che avrebbe potuto tranquillamente raggiungere.
Per gli amanti del thriller più classico, senza fronzoli o macabre descrizioni di omicidi.
Buona lettura a tutti.
Il Syd