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Agatha Raisin e la quiche letale
 
Agatha Raisin e la quiche letale 2014-11-05 21:26:20 ALI77
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
3.0
ALI77 Opinione inserita da ALI77    05 Novembre, 2014
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LA PRIMA INDAGINE DI AGATHA RAISIN

Questo giallo mi aveva incuriosito già da un po’ di tempo , quest’estate mi è capitato di vedere il libro in una bancarella dell’usato con una copertina diversa rispetto a quella rossa che vedete, penso che la mia fosse quella della prima edizione del 1992. Ho afferrato l’occasione al volo e l’ho acquistato.
Il personaggio di Agatha Raisin mi ha ricordato da subito la meravigliosa Agatha Christie famosissima scrittrice di gialli.
La protagonista di questo libro, legge i suoi romanzi e la nomina un paio di volte durante la storia, siamo naturalmente in Gran Bretagna e Agatha è una donna di cinquantatre anni che decide di andare in pensione giovane e lasciare Londra per la più tranquilla Carsely.
Questa piccola cittadina le sembra ideale come luogo per vivere, molto meno caotica e affollata della sua amata Londra.
Come definire Agatha?
Una donna ligia al lavoro spavalda e piena di sé, che mangia solo cibo pronto con un carattere molto difficile e arrogante.
Si potrebbe godere il meritato riposo invece vuole diventare una persona conosciuta nel villaggio e quindi fa di tutto per mettersi in mostra.
Ma la gente le risulta ostica, non riesce ad integrarsi nella comunità e gli altri abitanti non le stanno per nulla simpatici.
Nemmeno lei è amabile con loro e non manca occasione per provocarli.
Partecipa ad una gara culinaria, visto il fatto che non sa cucinare, compra la torta salata che presenta come sua, ma la sua quiche causerà la morte del giudice. Lei dovrà dimostrare di essere innocente e di non centrare nulla con questa storia.
Agatha si improvvisa così,detective e anche investigatrice ma ben presto ci accorgiamo che è molto maldestra e pasticciona e anche un po’ ingenua.
Un romanzo giallo che a mio avviso parte un po’ lento anche per il fatto che Agatha non è proprio il massimo della simpatia è molto antipatica, orgogliosa e vuole avere sempre ragione.
Verso la metà del libro la storia diventa più interessante, la trama è molto semplice ma lo stile dell’autrice è molto curato e scorrevole.
Un giallo che consiglio a chi vuole staccare la spina e divertirsi con le peripezie di un’ inesperta e aspirante detective, Agatha, che affronta la vita con la giusta dose d’ ironia e di sfrontatezza.

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