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Mr. Mercedes
 
Mr. Mercedes 2014-11-02 20:48:17 Bruno Elpis
Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
2.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    02 Novembre, 2014
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Horror sta per “orrendo”?

Mr. Mercedes di Stephen King ha suscitato la mia perplessità (in alcuni punti tinta di sdegno) nei confronti di un autore tanto acclamato.

Un pazzo scaraventa una Mercedes sulla folla che – in piena crisi economica – si assembra in cerca di lavoro al City Center. Il sangue di ignari malcapitati scorre abbondante e gli inquirenti non possono che constatare le modalità assurde con le quali lo stragista ha realizzato il proprio scellerato intento: “L’assassino… si era tolto la maschera, l’aveva imbevuta di candeggina ed era sceso dall’auto, infilandosi guanti e retina dei capelli probabilmente sotto il giubbotto.”
La Mercedes è stata rubata a Olivia Trelawney (ribattezzata dai detective “signora Nervosetti”), che in qualche modo si sente responsabile dell’accaduto (“Un mese dopo.. la Trelawney si era suicidata con un’overdose di antidolorifici”).
Kermit William Hodges, “detective di primo grado” in pensione che non disdegna metodi persuasivi (“Estrae il Castigamatti dalla tasca destra”), viene provocato dall’assassino e quindi indaga in proprio, intrecciando nel frattempo una relazione con Janey, l’affascinante sorella di Olivia.
Secondo il cliché più scontato dei romanzi violenti, il folle responsabile dei delitti è nell’ordine: fratricida, incestuoso, (“Lui e la madre condividono un segreto macabro e complesso, qualcosa a cui è meglio non pensare se non assolutamente necessario”), matricida, attentatore e kamikaze. Ma nasconde i suoi rigurgiti efferati sotto una scorza di normalità e rivestendo il ruolo dolce del gelataio.

La storia è un déjà vu, è terrificante per la disinvoltura con la quale espone le peggiori atrocità con prosa qualunquista (il mio sdegno si è impennato di fronte alla narrazione di un infanticidio che ha come vittima il fratellino handicappato), ai limiti dell’umana sopportazione nonostante qualche tentativo ammiccante, neanche troppo scaltro, neanche troppo sorprendente (“Se qualcosa può andare male, lo farà… Si tratta della legge di Murphy… un ingegnere aeronautico…”).

Di fronte a questa saga, mi sono chiesto, possiamo fare qualcosa? Forse sì. Boicottiamo (da quanto tempo non ricorrevo a questo termine anni settanta?) questo romanzo!

Bruno Elpis

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Commenti

17 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
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Emilio Berra  TO
03 Novembre, 2014
Ultimo aggiornamento:
03 Novembre, 2014
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Bravo Bruno: il tuo sdegno mi e' giunto inequivocabile.
Io non conosco l'autore, ma i suoi romanzi (!) vengono generalmente considerati letteratura d'intrattenimento, di sottogenere, che poco ha a che fare con la LETTERATURA.
Il fatto che venda molto e' una questione che riguarda più la sociologia che l'arte. Non avendolo letto, mi son perso qualcosa ? Secondo te, qualche suo libro merita di essere letto? Se si' , quale ( o quali)?
Non conoscendo l'autore, non interpretare necessariamente sarcasmo nelle mie parole. Mi serve un'opinione di un lettore come te.
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Bruno Elpis
03 Novembre, 2014
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Grazie Emilio! Mi sono accorto di aver indicato che la lettura è consigliata, mentre intendevo NON consigliarla (come traspare dal mio commento). Non è più possibile modificare? Dove è finito il, taston"MODIFICA"? :-)
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Emilio Berra  TO
03 Novembre, 2014
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Solitamente e' nella parte iniziale della scheda, che devi pero' riprendere dalla bacheca.
raramente, forse mai, caro Bruno ti ho sentito così sdegnato e deluso da un romanzo...
ho compreso perfettamente il tuo punto di vista!
è un autore di cui non ho mai letto nulla , quindi non mi esprimo, ma lo seguo sempre attraverso le recensioni
Ciao Bruno; il tuo commento non entusiastico mi invita a riflettere sul tanto osannato "Re". Forse comincia a perdere colpi dopo aver scritto così tanto in passato. Al momento, quindi, non leggo il romanzo...aspetterò con fiducia che questo scivolone sia dimenticato e che il nostro amato ritorni al suo stile.
Bellissimo il tuo commento! A cominciare dal titolo!!!!!
Il tuo ritratto mi inquieta...ma non e' che ha intenti horror ?
Comunque io boicotto ad ampio raggio normalmente, quindi aggiungiamo alla lista pure il Mercedes.
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Valerio91
03 Novembre, 2014
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Da qui a denigrare l'autore ce ne passa ragazzi, non scherzate. Sarà pure letteratura di intrattenimento, ma lo è la maggior parte della letteratura contemporanea. Non siamo nell' Ottocento, difficilmente possiamo aspettarci opere al livello dei GRANDI CLASSICI. Ma King è un ottimo scrittore. Ora può aver scritto un romanzo orribile con questo Mr. Mercedes, ma ne ha scritti altri che vale la pena leggere. Uno a caso? 22/11/'63.
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Emilio Berra  TO
03 Novembre, 2014
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Ciao Valerio.
L'Ottocento era pieno di libri d'intrattenimento (qualcuno è pure diventato un Classico).
Secondo me, attualmente la letteratura è molto ricca di libri d'Autore (come non lo è mai stata precedentemente), anche se spesso non raggiungono i vertici delle classifiche delle vendite. Ma questo è un altro discorso .
Che l'autore abbia scritto libri di qualità, non avendolo letto, è possibilissimo; anzi, ti ringrazio per il suggerimento. Queste discussioni servono per confrontarci e trarne spunti costruttivi.
In risposta ad un precedente commento
Valerio91
03 Novembre, 2014
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Sono d'accordo con te Emilio, è per questo che mi sono lanciato in difesa di un ottimo scrittore. Chiunque può fare dei passi falsi, che però non cancellano le ottime cose fatte in passato. :)
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