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Serial killer e razzismo
Ricordi infantili si affastellano nella mente di Harry, ormai anziano, il quale tramite lucide riminiscenze torna bimbo ad osservare il mondo con gli occhi dell'innocenza.
La sorellina Tom, il loro cane sofferente, un bosco tenebroso all'interno del quale l'orrenda scoperta di una donna seviziata. Si pensa subito al fantomatico Uomo-Capra, un essere che si vocifera bazzichi per l'intricata vegetazione alle porte di quel villaggio in cui la giustizia è amministrata dal padre dei fratellini, non certo uno sceriffo, più un tuttofare al servizio della comunità.
Ecco il Lansdale evocativo, perfetto nell'immaginare una realtà rurale nel Texas della Grande depressione; all'interno di questo mondo apparentemente semplice si cresce divisi in fazioni manichee, quella più moralmente inattaccabile e quella oscura rappresentata dalle feroci gesta del Ku Klux Klan. L'autore riferisce di una piaga ancora attuale immortalando mirabilmente l'arcinota paura del "diverso"; Harry e Tom sono al centro di questi attriti sociali in cui il coraggio, il senso del dovere e la conoscenza del mondo adulto sono basilari per una crescita nel loro caso velocizzata dagli avvenimenti di cui saranno partecipi.
Lo scenario di morte e superstizione avvolge il piccolo mondo in cui l'assurdità del comportamento umano si fonde con la consapevolezza della presenza del male, sempre in agguato e pronto a colpire i più indifesi.
La prosa è tanto semplice quanto spettacolare: diretta, incisiva, nostalgica, aggressiva, perfetta nel dare giusta coerenza agli avvenimenti e a tutti i personaggi. Siamo lontani dal cinismo e dall'umorismo colorito della saga di Hap e Leonard.
Lansdale scrive un giallo senza realmente seguirne le regole. Non importa chi sia il colpevole (l'assassino non è difficile da individuare) bensì sono le emozioni del giovane protagonista a riempire le pagine di un flusso disconnesso e dirompente di emozioni, capace di generare una forza tellurica irresistibile.
Le analogie col capolavoro "Il buio oltre la siepe" sono indiscutibili, anche se Lansdale se ne distacca facendosi bambino, accettando il male come impossibile da comprendere nelle sue innumerevoli incarnazioni e per questo motivo da contrastare senza esitazioni.
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