Dettagli Recensione
UN INFERNO RIDICOLO (ATTENZIONE:SPOILER)
Dovrei urlare al capolavoro, visto l’originalità della trama.
Dovrei gridare favoloso, visto che Cooper è uno dei miei scrittori preferiti.
Dovrei dire «UAO», questo si che è un vero inferno.
Eppure non sono riuscita ad entusiasmarmi più di tanto per questo suo ultimo libro, atteso veramente con tanta ansia.
Non sò dirvi come mai.....
Forse è che mi aspettavo tutta un’altra storia, forse perché non amo particolarmente libri dove ci sono scene di guerra, forse perché i protagonisti non mi sono entrati nel cuore, (a dire il vero chi mi è
entrato nel cuore, strano a dirsi, è stato solo l’assassino che è tornato sulla Terra), forse perché dalla copertina mi aspettavo un capolavoro. .....
Fatto sta che sono riuscita a finirlo, certo, ma con grande fatica.
La storia in sé per sé non è tanto malvagia, anche perché per lo meno Cooper racconta
un inferno un pò diverso dal solito e se si vuole tanto analizzare non è neanche tanto sbagliata come teoria.
Un inferno dove non esiste il diavolo ma dove la gente soffre, cerca da mangiare, viene ferita ma non muore per la seconda volta, ma patisce il dolore e viene messa a rimpiangere ciò che ha fatto....
I malvagi sono costretti a vivere e a soffrire in un luogo simile alla Terra, non ci sono bambini
e le donne sono rare e quelle che ci sono vivono trattate come schiave.
È un mondo in cui il sole non splende mai; in cui non esistono nè la speranza e nè la generosità,
in cui l'arte e la musica sono praticamente inesistenti e in cui non c'è nessuna promessa di salvezza.
Ma tutto ciò, scritto in un libro, mi è sembrato stravagante, anzi...scusate....assurdo e ridicolo, altro che stravagante.
Persone morte che ancora mangiano, che hanno animali e macchine per viaggiare.
Dai, ma dove si è mai visto?
Per non parlare poi del fatto che i protagonisti, in men che non si dica, si trovano a viaggiare
con cavalli, barche e macchine vecchie con poca potenza e riescono in poco tempo a giungere la destinazione.
Riescono persino a inventare nuovi armi....
Tutte le scene di guerra o scene di combattimento si risolvono in brevissimo tempo, poca azione a mio avviso...
Come se non bastasse, dopo aver fatto la fatica di finirlo, ho trovato una bella sorpresina alla fine del libro...... Ahimè ci si deve aspettare il continuo........ Certo.... ho la curiosità di leggerlo, di vedere come si evolve la storia, ma credo che non riuscirei a finirlo stavolta.....
Indicazioni utili
Commenti
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |
Ordina
|
Non mi sono piaciute le pagine e pagine di guerra e se scriverà il seguito non ho nessuna voglia di leggerlo!
Cooper non mi è piaciuto nel "Calice della vita" e speravo che questo libro somigliasse un pochino ai primi.
Mi ha deluso totalmente!
Però sono un po' stizzita dal fatto che Cooper non faccia altro che scrivere trame molto interessanti e poi ti uccida con tutta la serie di sequel che non sono mai all'altezza del primo libro...
Già con "I custodi della biblioteca" aveva toccato il fondo, nonostante un'enorme attesa; poi riuscì a risollevarsi un po' con "La mappa del destino".
Ora tutta questa attesa (ben programmata direi) per una trilogia che poteva portare nuova gloria all'autore ma a quanto pare non sarà così.
Sinceramente avevo in programma di acquistare il libro, ora dovrà rivedere i miei piani!
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |
No aspetta... Vuoi dire che avrà pure un sequel? Cooper ha decisamente un problema.