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Il potere del cane
 
Il potere del cane 2014-09-23 23:14:34 Vincenzo1972
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Vincenzo1972 Opinione inserita da Vincenzo1972    24 Settembre, 2014
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Tienes mi alma en tus manos..

Il potere del cane ha travolto anche me... ne sono rimasto letteralmente sopraffatto. Un'opera grandiosa, dalle tinte marcatamente noir, che attraverso una trama ben congegnata e complessa si snoda nel tempo e nello spazio coprendo diversi anni e diversi luoghi dell'America, dalle strade di New York a Città del Messico, sino al Brasile ed alla giungla amazzonica. Una storia di violenza, di malvagità, di corruzione, di avidità e di potere, il potere del cane appunto.
Non è facile districarsi tra la miriade di personaggi che vengono presentati e tra le vicende storico-politiche, le rivoluzioni e le guerriglie civili che fanno da sfondo alla lotta senza tregua e senza scrupoli di un poliziotto americano, Art Keller, contro il traffico internazionale di droga ed in particolar modo contro il suo principale rappresentante Adan Barrera, prossimo erede al trono dei narcos messicani.
Ma lo stile di Winslow è talmente coinvolgente ed immediato che le pagine di questo libro (e non sono poche) scorrono nella mente con la stessa velocità dei fotogrammi di una pellicola, leggendo il libro si ha come la sensazione di guardare un film, un mix tra Scarface e Traffic, adrenalico, violento, indimenticabile.

"L'Hotel Golden West. RSC - Residence con Servizi in Comune. Raccatta i tuoi Stracci Coglione.
Ultima fermata prima del foglio di cartone in strada, o del tavolo all'obitorio.
Perchè all'Hotel Golden West le pensioni di vecchiaia e di invalidità, gli assegni della (Im)Previdenza Sociale, i sussidi di disoccupazione, si trasformano in stanze d'affitto. Ma appena finiscono i soldi, Raccatta i tuoi Stracci, Coglione. Spiacenti, nonnetti: vi aspetta la strada, il cartone, il tavolo dell'obitorio. I più fortunati crepano nella loro stanza. Non hanno pagato l'affitto, oppure il lezzo della decomposizione filtra da sotto la porta sino a soverchiare quello del disinfettante, e così un riluttante addetto alla reception si copre il naso con un fazzoletto ed apre con il passepartout. Si chiama l'ambulanza che compie il solito percorso, senza fretta, ed un altro vecchio fa il suo ultimo viaggio in barella, perchè ormai il sole della sua vita è tramontato per sempre al Golden West. "

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