Dettagli Recensione

 
Intensity
 
Intensity 2014-09-19 13:18:07 Donnie*Darko
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Donnie*Darko Opinione inserita da Donnie*Darko    19 Settembre, 2014
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Come da titolo: l'intensità non manca

Molto prolifico ma qualitativamente altalenante Dean R. Koontz è sicuramente uno dei più famosi ed apprezzati scrittori americani di thriller-horror. Una sorta di Stephen King -fatti i dovuti distinguo- in miniatura, capace comunque di ergersi a nome di spicco nel mainstream librario.
Con "Intensity" l'autore sforna sicuramente uno dei suoi migliori romanzi, non perchè inventi chissà quale personaggio o situazione da far drizzare i capelli, Koontz infatti si limita a ricalcare gli stilemi del genere senza aggiungere mai nulla di veramente significativo.
C'è però il ritmo a fare la differenza. Vertiginoso ed ossessivo, capace di mozzare il fiato ed intrappolare il lettore nel tragico guaio in cui finisce la povera Chyna.
Ospite di una lussuosa tenuta di campagna in cui avrebbe dovuto passare un breve periodo di vacanza, la ragazza si ritrova alle prese con un feroce serial-killer capace di sterminare senza batter ciglio tutti gli inquilini della splendida magione.
La protagonista si lancia istintivamente in un'avventura spaventosa, infilandosi nel camper con cui l'assassino ha raggiunto il luogo del massacro e dove ha caricato, come macabro trofeo, il corpo esanime di Laura, la migliore amica di Chyna.
Urge sospensione della credulità per accettare un tale coraggio, Koontz giustifica riportando un passato famigliare durissimo e una fede incrollabile, dettami ai quali la nostra eroina si aggrappa per trovare la giusta temerarietà. Agisce in tal modo per rendere giustizia a quella famiglia che l'ha accolta come una figlia quando lei dai suoi cari ha subito solo maltrattamenti, indi per cui il suo voler far del bene è pura contrapposizione positiva nei confronti delle angherie sopportate.
Un background non proprio convincente tuttavia ignorabile in virtù di una narrazione sincopata, incisiva e a tratti feroce.
Insomma, un romanzo leggero capace di avvinghiare il lettore alla pagina.
Il regista francese Alexandre Aja ha tratto clamorosa ispirazione per il suo truculento debutto intitolato "Alta tensione"; si nota una quasi perfetta coincidenza tra la prima parte del romanzo ed il film. Lascia basiti che il filmaker non faccia riferimenti allo scritto e che Koontz non abbia gridato al plagio.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Mian88
19 Settembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Bella recensione Alessandro! L'ho letta tutta d'un fiato e con gran curiosità. Buona serata
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
19 Settembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Maria, grazie mille!
Buona serata e buon weekend! ;)
C.U.B.
20 Settembre, 2014
Ultimo aggiornamento:
20 Settembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
C'era un tempo in cui ero fanatica di Koontz, non ne perdevo uno. Il mio preferito era FALSA MEMORIA.
Questo non l'ho letto, mi pare.
In risposta ad un precedente commento
Donnie*Darko
20 Settembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
a me invece manca quello che hai letto tu, magari lo recupero. Koontz lo leggevo in adolescenza, questo mi è capitato quasi per caso e ho gradito.
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale