Dettagli Recensione
Il talento di Mr. Ripley
IL TESTO CONTIENE SPOILER
La prima parte del libro, o meglio le prime cento pagine circa, sono un po’ “noiose” nel senso che la scrittrice si dilunga molto sulla narrazione e descrizione dei fatti senza alcun colpo di scena o suspence che invece ci si aspetterebbe da un thriller; poi invece a partire dalla morte di Dickie il racconto inizia a farsi più interessante e ci sono sempre nuovi colpi di scena, come la scoperta delle firme false, la morte di Freddie, il ritrovamento della barca, la scoperta degli anelli, il ritrovo delle valigie ecc che ti fanno stare con l’attesa e ti lasciano la voglia di continuare a leggere il libro per vedere se verrà scoperto il colpevole, cioè Tom, e il fatto stesso di essere lui la voce narrante aiuta molto a rendere questo senso di attesa, proprio perché ti trasmette tutti i suoi pensieri … soprattutto nel finale la cosa viene amplificata in quanto lui si gira ovunque e pensa di essere arrestato da un momento all’altro mentre invece nessuno sospetta di lui e la riflessione più bella e più significativa e piena di morale, è quella finale nel quale Tom capisce di essere libero dalla giustizia, fisicamente, ma in realtà si chiede se sarà mai libero dalla sua coscienza sporca in quanto sa di aver commesso dei reati e di vivere sulle spalle di quei reati e si chiede se per tutta la vita e in ogni posto in cui andrà si ritroverà a guardare in giro con la paura e il terrore che qualcuno abbia scoperto la verità e lo arresti.
Nel complesso l ho trovato un bel libro, abbastanza piacevole.