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Il cardellino
 
Il cardellino 2014-09-08 10:57:24 Virè
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Virè Opinione inserita da Virè    08 Settembre, 2014
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Senza infamia e senza lode

Questo è un libro che non avrei comprato: per la lunghezza, per la copertina poco accattivante, per l’autrice, famosa ma non troppo, lo vedevo esposto tra gli scaffali delle librerie senza che attirasse la mia attenzione più di tanto. Poi invece, capitandomi più volte, tra le mani e sotto gli occhi, articoli ed interviste a questa scrittrice, ho deciso di approfondire, ne ho letto un estratto e alla fine mi son detta “perché no?” e ho deciso di leggerlo.
Bene, le sensazioni che mi ha lasciato dopo averlo completato rispecchiano in pieno l’incertezza e l’impressione avuta nello sceglierlo. Non mi ha preso, ma nemmeno annoiato, ero spinta a leggerlo, ma non curiosa al punto da sfruttare ogni occasione per portarlo avanti. Probabilmente se non l’avessi letto in vacanza, non l’avrei portato a termine o comunque non l’avrei finito in così poco tempo. Son d’accordo con alcune recensioni di altri lettori, la prima parte scorre via veloce, anzi personalmente mi aveva incuriosito sin dalle prime pagine il passaggio della narrazione dal presente al passato e mi sarei aspettata che il romanzo proseguisse su quella strada. Invece no, piuttosto pian piano rallenta sempre di più. Cominci a notare divagazioni che potevano tranquillamente essere evitate (stiamo parlando di un libro di 900 pagine circa, quindi perché "allungare il brodo"?), perché nulla mettono e nulla tolgono alla narrazione e soprattutto una storia che rallenta sempre di più per poi scorrere svelta, forse anche troppo sul finale, che risulta quasi buttato giù di getto, senza essere riletto e corretto, con pochi particolari aggiunti alla storia e tante, troppe considerazioni superflue.
I personaggi sono ben descritti, ma, dopo aver terminato la lettura, posso affermare che siano quasi tutti mancanti di qualcosa, quel particolare in più in grado di suscitare una qualche emozione nel lettore, caratteristica fondamentale per coinvolgere e quindi far apprezzare un libro.
Non posso dire che sia un brutto libro, né dargli un giudizio negativo, ma sicuramente dalle premesse, ovvero dalla trama, dal premio ricevuto e dal numero elevato di pagine mi sarei aspettata un libro di tutt’altro “spessore”.

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Commenti

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08 Ottobre, 2014
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Per fortuna l'ho preso in biblioteca e non l'ho acquistato... Poteva benissimo avere 200/300 pagine in meno secondo me. E' perchè mi vieto di lasciare una lettura incompleta, altrimenti non so se l'avrei finito.
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