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Vorrei che continuasse la pubblicazione
Doppio volto è il primo volume di una serie romantic thriller che segue le vicende di Eve Duncan, una scultrice forense esperta in ricostruzione facciale con una particolare "ossessione" per i casi in cui sono coinvolti bambini. Eve, infatti, ha perduto sua figlia Bonnie, rapita a 7 anni e mai ritrovato il corpo perché l'assassino è stato giustiziato.
Eve è una donna forte ma anche fragile. Forte perché non si è lasciata piegare grazie anche al sostegno di Joe, ma allo stesso tempo fragile perché non appena spunta qualche indizio che potrebbe portarla al ritrovamento del corpo di sua figlia rischia di perdere il controllo.
La serie è composta da 15 volumi mentre in Italia sono stati pubblicati solo 4 (i primi 3 dalla Sperling & Kupfer mentre il nono dalla Leggereditore) e devo dire che mi dispiace molto perché a giudicare da questo primo volume la trovo intrigante.
I volumi sono strettamente collegati per quanto riguarda la storia di Eve: sia dal punto di vista sentimentale (divisa tra Joe Quinn, il poliziotto che le è sempre stato vicino e John Logan, il miliardario manipolatore che non si ferma davanti a nulla pur di ottenere quello che vuole) sia dal caso legato alla scomparsa di Bonnie. Potrebbero anche essere letti singolarmente in quanto ogni volume tratterà casi singoli ma non ve lo consiglio.
Tornando a questo romanzo, devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita. Tutto inzia quando Eve si precipita per evitare che l'assassino di sua figlia (che ha avuto a 16 anni) venga giustiziato, il suo unico desiderio è sapere dove si trova il corpo ma ormai è troppo tardi. A consolarla c'è Joe Quinn che ha seguito il caso sin dall'inizio e che ora è diventato suo amico. Passano gli anni, ora Eve, vive con la madre ex tossicodipendente, è ancora amica di Joe Quinn ora sposato ed è una scultrice forense molto brava e per questo viene assoldata da John Logan, per la ricostruzione di un volto. Naturalmente evita di dire a Eve che la missione è estremamente pericolosa. Da questo momento cominciano inseguimenti, intimidazioni, omicidi, intercettazioni, sparatorie e....
E' bene ricordare che il romanzo è stato scritto nel 1998 per cui non vi meravigliate se non c'è un uso di tecnologie troppo avanzate.
Nonostante tutto però è davvero una piacevole lettura: adrenalinico come dovrebbe essere un buon thriller (400 pagine che si leggono in breve tempo senza mai annoiarsi), coinvolgente e con dei protagonisti davvero interessanti.
Le vicende sono narrate attraverso vari punti di vista, anche se quello principale resta quello di Eve, ma non causa alcun problema al lettore anzi è tutto molto scorrevole.
Il risvolto thriller prende il sopravvento sul lato romantico che resta un aspetto molto marginale.
Inoltre, Eve sogna di tanto in tanto sua figlia che però non ha la funzione di aiuto nelle indagini (è più una figura di conforto).
Forse la trama in alcuni punti può risultare un po' scontata e per alcune situazioni manca qualche spiegazione in più ma è di sicuro una lettura che mi ha convinto a leggere anche il secondo volume.
Perfetta lettura per passare dei momenti di puro relax.