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Dio di illusioni
Donna Tartt, Dio di illusioni.
Una ristrettissima cerchia di grecisti snob, un professore esigente e carismatico, un giovane provinciale che vuol entrare nel sofisticato gruppetto: sembrano gli ingredienti di una narrazione di nicchia...
Invece “Dio di illusioni” è raffinato ma avvincente nella trama, riuscitissimo nell’ambientazione, molto ben modulato nel linguaggio.
Un romanzo “di formazione” nel quale i protagonisti vivono una tensione continua verso l’infinito, alla ricerca parossistica del piacere/del bello/dell’assoluto, del gesto “puro”.
Un libro che fa riflettere sulla giovinezza, sull’amicizia, sulle dis/illusioni (già presenti nel titolo).
Un invito ad approfondire la conoscenza di questa scrittrice che con il più recente “Il cardellino” si è aggiudicata il Pulitzer 2014.