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TU NON SEI MAI STATA UN ERRORE AMELIA
Avvincente romanzo di esordio, ispirato principalmente dalla preoccupazione per le sfide future che i genitori si possono trovare a fronteggiare, in un mondo dominato dalla tecnologia e dai social media. Madre di due figlie ancora piccole, l’autrice riesce a proiettare ansie e paure per il futuro dei nostri figli, in questa storia a tinte noir.
Titolo originale è “Reconstructing Amelia” , del quale libro, la Kidman, ha già acquistato i diritti, per una futura trasposizione cinematografica.
La scrittura è incalzante, non permette di staccare gli occhi dalle pagine. Ebbene sì, 395 pagine lette in due giorni…. Romanzo strutturato come un thriller. La storia si sviluppa su due piani temporali differenti, determinati dalle vicende prima della morte di Amelia, nelle quali è la giovane ragazza personaggio principale, a tutto ciò che avviene dopo la morte di Amelia, e qui la mamma Kate diventa personaggio fondamentale.
Il punto di forza del libro è proprio questo, personalmente mi sono identificata nella figura genitoriale, ho vissuto lo stesso sgomento, la stessa angoscia, nello scoprire fatti della vita di Amelia dei quali Kate non era a conoscenza, pur avendo un rapporto profondo con la figlia.
Mi sono posta gli stessi interrogativi riguardanti il tipo di educazione trasmessa, l’attenzione nel cogliere segnali rivelatori di grossi disagi, l’essere troppo assorbita dal lavoro, la valenza e veridicità dei valori trasmessi…
Molto interessante però penso che possa essere la lettura affrontata da una giovane ragazza, che può facilmente identificarsi con Amelia, la classica brava ragazza, studiosa, educata, diligente, corretta….
Possibile che incontri sbagliati possano far deviare in modo repentino ed improvviso dalla retta via?
Possibile che NESSUNO all’interno della scuola stessa si sia accorto di nulla?
Ma attenzione, nulla è come sembra. Amelia sembra si sia suicidata gettandosi dal tetto della sua scuola, in attesa che la madre andasse a prenderla in seguito ad una sospensione determinata da un compito in classe copiato.
“ Gli occhi degli altri le nostre prigioni; i loro pensieri le nostre gabbie. V.Woolf”
Davvero crudele per me è stato leggere gli atti di bullismo perpetrati nei confronti di Amelia da parte del “branco”, con scherzi davvero pesanti all’interno dell’Istituto scolastico, manipolazione di mail, invio di sms ad ogni ora della notte con insulti di vario genere.
Sono consapevole che la storia è di fantasia, ma quanti dei nostri ragazzi possono ritrovarsi a vivere situazioni simili? Quanta vergogna e paura possono ritrovarsi a provare, tanto da non riuscire a confidarsi in famiglia, ma nemmeno con l’amica/o del cuore? Quanto può essere difficile trovare equilibrio nelle relazioni con il prossimo? Quanto difficile può diventare non valicare determinati “paletti”?
Tanti i temi trattati: il rapporto genitori e figli, la serietà degli insegnanti e del personale scolastico, i rapporti tra ragazzi, le prime esperienze sessuali, il desiderio di appartenenza ad un gruppo per sentirsi meno soli, il controllo delle emozioni nella giovane età, la fiducia in generale, che si dona facilmente a sconosciuti…
Il testo è ricco di dialoghi, riflessioni, testi di mail, scambi di sms, scritti nel classico linguaggio abbreviato dei giovani di oggi.
Ritengo la storia di estrema attualità, da leggere sicuramente.
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Commenti
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Quante volte ci troviamo di fronte a situazioni per le quali ci chiediamo: ma come è potuto succedere?
Ciao! :-)
spesso mi chiedo come certe cose possano succedere senza che gli adulti si accorgano di nulla.
sarebbe importante un rapporto sincero di confidenza totale con un adulto.
non necessariamente un genitore.
se riesco credo che leggerò questo libro.
grazie francesca per la tua segnalazione e per la bella recensione.
paola
Molto interessante il tuo commento.
Hai colto bene tanti problemi che assillano la nostra società.
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