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Angeli e demoni
 
Angeli e demoni 2014-08-06 12:11:59 SalvoU
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Opinione inserita da SalvoU    06 Agosto, 2014

Una "storia" avvicente

Angeli e Demoni è uno dei libri di Dan Brown facente parte del filone dedicato al personaggio di Langdon, in Italia è stato pubblicato per secondo senza che venisse seguito l'ordine cronologico, che così come è avvenuto per il romanzo il lingua originale lo vedeva precedere "Il codice da Vinci". Credo che questo escamotage editoriale abbia danneggiato il libro che è stato visto dai più come un rimpasto del Codice, quando semmai dovrebbe essere l'in contrario.  In effetti nella prima parte del libro sembra di leggere "Il codice da Vinci" con un'ambientazione differente; ma dopo queste eccessive somiglianze vanno scemando fino a scomparire definitivamente. La "storia" è avvincente e sensazionalmente coinvolgente, mentre si legge il libro sembra di conoscere da una vita i suoi personaggi e non si riesce a staccargli gli occhi da dosso. Ho ritenuto giusto mettere la parola " storia " tra virgolette nella frase precedente perché se c'è un sostantivo che non può essere attribuito a questo libro è proprio questo, infatti Brown da vero americano gonfia e pompa la trama fino all'inverosimile parlando di sette sataniche e simboli misteriosi finendo poi per scrivere  molte inesattezze storiche. Anche i punti focali della storia risultano essere falsità infatti le opere del Bernini che creerebbero il cammino degli illuminati a differenza di come si dice nel libro non sono mai state viste da Galileo Galilei poichè tali opere sono state realizzate in momenti successivi alla sua morte e non ha mai scritto il libro Diagramma veritatis , gli Illuminati non hanno mai avuto una presenza a Roma, né risultano conflitti fra la Chiesa e l'Ordine degli Illuminati che abbiano avuto per tema specifico la libertà della ricerca scientifica e ultimo ma non ultimo punto della mia minimale lista, i templari c'entrano anche loro con gli illuminati, ma solo secondo la genealogia di Knigge. Infatti In realtà tutta la massoneria tedesca dell'epoca rivendica i templari come antenati. L'autore dice in una nota che i fatti storici narrati sono reali, perciò questa è una grande pecca del romanzo, però lasciando da parte la veridicità dei fatti e giudicandolo solo come un thriller devo dire che è notevole. 

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