Dettagli Recensione
Crollo emotivo
Thriller che non sfonda. Così definirei questo libro. Inizia con il racconto del suicidio di un uomo, ritrovato dalla figlia, Sandra. E si crea un’alleanza tra Sandra ed Olivia che sembra promettente, unitamente al fatto che presto questo suicidio si rivela sospetto. Però i personaggi secondari che di mano in mano compaiono nella storia distolgono l’attenzione o almeno questa è l’impressione, anche se di mano in mano che leggi sono proprio i personaggi che ti sembravano secondari a ricoprire i ruoli principali. Fatto sta che ti resta addosso qualcosa di incompiuto. Interessante è il racconto del crollo emotivo di Sandra, perché è proprio questo che crea empatia con Olivia. Oltre a questo, però, poco di più. Anche a livello stilistico e contenutistico non c’è un flusso che ti lega, che ti crea suspence. Decisamente direi quindi un giallo sopravvalutato. E, forse, anche un po’ gli scrittori, anche se non ho letto la loro prima opera, più famosa.
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Ciao.