Dettagli Recensione
Horror
Non è un libro facile. E non è solo un libro horror. It, di Stephen King, urla. Urla tanto. Talmente tanto che forse sarebbe impossibile, per uno che vorrebbe intraprendere il mestiere di scrittore professionista, non leggerlo. Me lo immagino, tra cinquant'anni, appoggiato sullo scaffale di una biblioteca: il cartello che troneggia sulla libreria reca la scritta CLASSICI.
It è un libro che si dilunga molto, ma lo fa con un perchè. Creare atmosfera. L'atmosfera è importante. Senza atmosfera non c'è suggestione, senza suggestione non c'è magia, non c'è lettura. Perchè la lettura è magia, la scrittura è magia, e King lo sa bene. Troppo bene. Per questa ragione, alla classica storia horror che fa rabbrividire i più, decide di affiancare le storie personali di un gruppo di amici. E lo fa bene, molto bene, portandoci avanti poi di anni, quando i ragazzini che avevano affrontato sono diventati uomini e donne affaccendati, professionisti formati che si sono lasciati alle spalle i fantasmi del passato. O forse no.
Io scrivo per diletto, ma non so se l'horror possa essere il mio genere. Una cosa la so, però: questo libro ti fornisce, oltre ad una storia molto buona, oltre ad inquietudine e terrore, anche una buona base per scrivere del genere. La sensazione è che non King abbia scritto e pensato la storia a mo' di storia adolescenziale, in un modo che strizza l'occhio al romanzo di formazione(perchè di elementi riconducibili al genere in questione ce ne sono: si affrontano tematiche come l'adolescenza, si scava nella psicologia dei ragazzi, li si vede proiettati nel futuro); però King, a mio avviso, ha fatto di più: ha modellato il romanzo di formazione in horror di formazione.
Ne è uscito fuori It, mostro, spirito, incubo, chiamatelo come vi pare. Non è un romanzo facile, l'ho già scritto. Ma non è nemmeno un romanzo da perdere. Assolutamente no. Se volete il meglio di King da un punto di vista stilistico, prendete questo libro(ce ne sono altri, ma It incarna proprio le idee dello scrittore elevate al massimo).