Dettagli Recensione
Un lupo solitario
Primo episodio della serie di gialli con protagonista Harry Hole. La storia è ambientata in Australia ed è decisamente avvincente, complice anche la scelta originale dell’intestazione dei capitoli, con sempre tre concetti chiave che invogliano a proseguire la lettura. La parte più bella è proprio conoscere il personaggio principale, scoprire il suo passato e le radici del suo problema dell’alcolismo. Perché le persone sentono il bisogno di essere punite quando non riescono più ad accettare le proprie azioni. Il contorno è rappresentato da una miriade di personaggi che costituiscono un vero e proprio circo di comparse: dal clown eccentrico, alla prostituta con un pechinese, che poi è una parrucca, nella borsa, dall’investigatore di origini aborigene all’anatomopatologo, ma al centro c’è proprio Harry, anima sola che cerca di vivere senza commettere troppi errori fatali. Qualunque cosa ci si getti dietro le spalle, lascia tracce, e non si può immaginare quanto una dipendenza, anche minima, riesca ad influire nel proprio modo di vedere le cose. Harry in questo rappresenta un vero cardine del libro e ci aiuta a comprendere che la natura umana è una foresta grande ed imperscrutabile, che a nessuno è dato conoscere completamente nell’arco di una breve vita. Anche noi non possiamo conoscere Harry Hole in un solo libro. Ma questo primo è piacevole ed invoglia a proseguire con i successivi episodi, seppure indipendenti. Comprenderemo il lupo solitario un po’ di più, di mano in mano.
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