Dettagli Recensione
La Camera Azzurra, un romanzo appassionante
Come sempre Simenon descrive in maniera impeccabile la psicologia dei propri personaggi. Porta il lettore nella loro mente e nel loro corpo, non c’è mai neanche un dettaglio fuori posto.
Un uomo che vive con una moglie e una figlia adorabili e con l’altra donna con cui sta insieme in maniera perfettamente naturale si sentirebbe esattamente come Tony.
Vuoto, depresso, incapace di esprimersi, indeciso, perso, disinteressato a tutto quello che gli passa sopra.
Ho riletto immediatamente il romanzo dopo aver visto il film di Mathieu Amalric, fatto bene e nonostante ciò deludente come quasi tutti i film visti dopo aver letto il libro.
Mi aspettavo Andrée sì alta ma più rotonda, mi aspettavo il mondo degli anni ’60. Anche le indagini scientifiche del nuovo millennio non hanno niente a che vedere con quelle del romanzo ... si fa presto a essere un po’ stonati nell’ambientazione: proprio quello che a Simenon non capita mai.
Chi sia il colpevole che mi pareva fosse in qualche modo non identificabile invece dal romanzo è ben chiaro. Si potrebbe riaprire il processo e fare giustizia?