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AL CREPUSCOLO
AL CREPUSCOLO
Sul retro di copertina di questo libro c'è scritto che Al Crepuscolo le cose prendono forme innaturali, l’immaginazione insegue le ombre nel buio ed è facile spaventarsi. E’ l’ora giusta per farsi catturare da questi tredici superbi racconti da brivido, dove Stephen King esplora tutti i generi di cui è maestro incontrastato :horror,thriller storie di fantasmi e soprannaturale. Una raccolta avvincente, un concentrato di suspense ed emozioni, che incatena il lettore alla pagina.
Effettivamente qui ci troviamo davanti a 13 racconti uno totalmente diversi l'uno dall’altro che diventa anche difficile lasciare un’opinione sul libro. Quello che posso dire è che effettivamente tutti i racconti sono scritti molto bene come d’ altronde il Re sa fare, regalando al lettore una scrittura molto scorrevole, ma purtroppo nel mio caso non ho trovato quella suspense,o quei momenti di terrore che avrei voluto vivere. Anzi ho trovato alcuni racconti o troppo lunghi o addirittura troppo corti, per di più senza capirne il finale in alcuni.
Con questo non voglio dire che è un brutto libro,anzi alcune storie come “torno a prenderti”” Il New York Times in offerta speciale”,”Il gatto del Diavolo”, “muto”, “alle strette”,sono quelli che mi sono piaciuti di più, perchè mi hanno coinvolto durante la lettura, ma sfortunatamente sul finale mi hanno lasciato un po’ a bocca asciutta. Sicuramente è un libro che dovrò rileggere cercando di capire dove mi sono perso, o che cosa non ho capito, ma ora come ora se mi capita di consigliare un libro di King forse questo aspetterei a citarlo.
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E' una cosa che non sempre apprezzo perché sembra quasi un libro che non è stato concluso.