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Delitti sotto la cenere
 
Delitti sotto la cenere 2009-01-03 00:47:36 Luca Sartori
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
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Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Opinione inserita da Luca Sartori    03 Gennaio, 2009

Le intriganti avventure 'noir' del Principe di San

'Delitti sotto la cenere' è un romanzo dalle molteplici qualità letterarie - oggi sempre più rare - che attengono in primo luogo all'uso della lingua, un italiano forbito, colto ed elegante nel quale l'autore, pur americano, scrive direttamente i suoi libri; in secondo luogo una straordinaria capacità nella costruzione di intreccio, dialoghi e personaggi, analizzati, questi ultimi, con notevole capacità di introspezione psicologica. Mirabile anche la capacità di ricostruire una Napoli settecentesca storicamente plausibile, piena di luci ed ombre, terreno di scontro delle passioni umane più estreme. Le più di 400 pagine scorrono con rapidità tra colpi di scena in dinamica successione fino ad un finale sorprendente nel quale le doti affabulatorie di Gelb si fondono con la capacità di andare a fondo nel sondare l'animo umano. Geniale la resa del protagonista, l'affascinante Principe di Sansevero, scienziato, inventore, alchimista di altissima sapienza, la cui figura viene tratteggiata seguendo carattere, temperamento e spirito di un personaggio storicamente conosciuto soprattutto attraverso gli scritti che di lui rimangono nelle biblioteche di tutta Europa. Un libro assolutamente da leggere e da consigliare, ottima seconda prova di Nathan Gelb dopo il bellissimo e intrigante romanzo d'esordio 'Il quadro dei delitti' che vede protagonista sempre il Principe di Sansevero. C'è da augurarsi che Gelb regali al pubblico dei lettori un prossimo nuovo episodio di un ciclo assolutamente coinvolgente che potrebbe avere ottime potenzialità di successo anche in una trasposizione cinematografica...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Romanzo consigliata a chi ha letto ad es. il Club Dumas di Perez-Reverte, i gialli di Margaret Doody con pratagonista Aristotele in veste di detective, ecc.
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10
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