Dettagli Recensione
Le maschere dell'anima e l'identità nascosta..
Marnie, creatura disturbata, ma imperturbabile nelle azioni, scaturisce come un fantasma dalle pagine di questo libro, testimone di quanto la mente può risultare controversa, misteriosa e allo stesso tempo influenzare profondamente tutte le azioni dell'individuo.
Da questo libro è tratto l'indimenticabile film di Hichcock del 1964 che ci presenta una donna quasi sempre in fuga da una città all'altra, bugiarda, che commette furti e che indossa diverse maschere, identità fittizie dopo aver cambiato la località di lavoro...dopo essere fuggita con il malloppo....
Marnie soffre di claustrofobia e teme i temporali...
Ma la cosa più interessante è vederla ogni volta cambiare personalità, cambiare colore dei capelli e impersonare ogni volta una donna diversa, pur calandosi nel ruolo di un'impiegata modello.
"Nel corso della vita incontrerai più maschere che persone reali" affermava Luigi Pirandello e questa massima pare calzare a pennello per la protagonista di questo romanzo.
Anche quando trova qualcuno interessato a lei non è in grado di rinunciare in pieno alle sue contraddizioni, alla sua personalità bugiarda, contraddittoria...
La patologia della sua anima si contraddistingue nel nascondersi, senza volersi liberare dalle spire dei suoi problemi.
Una donna ha molti volti, certo...ma quando li nasconde nel pertugio di una maschera non la si può più né comprendere, né definire...
Consigliato.
Saluti.
Ginseng666
Indicazioni utili
Commenti
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Ordina
|
Ciao cara,
Bruno
L'analisi psicologica....di una persona disturbata...
Questa per me è cosa che mi intriga maggiormente...
Ciao, Bruno...buona giornata...
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |