Dettagli Recensione
Amore e libertà
Siamo nella lussureggiante Scozia della fine del settecento. Mark è intrappolato nella sua condizione sociale di minatore, per chi detiene il potere è destinato a morire tale. Lavora nelle miniere di carbone di proprietà della famiglia Jamisson. Lui stesso è un bene materiale sul quale i padroni hanno ogni diritto, uno schiavo senza catene. Una mosca bianca si aggira fra i possidenti, una ragazza dalle mille virtù, la prima fra tutte il senso di giustizia. Mark, stanco per la vita – non vita imposta, prende coraggio ed elabora un piano per correre verso la libertà. Fra peripezie e sciagure, riuscirà a raggiungere il suo scopo?
Uno spaccato dell’Inghilterra e dell’America di quell’epoca, nel quale elementi storici, sociali e d’avventura si conciliano armoniosi, creando una trama solida e variopinta. La nota stonata è l’abuso di situazioni osé. L’autore è stato fin troppo parsimonioso con i dettagli, avrei preferito maggiori approfondimenti storici e culturali.
Una penna allenata, capace di catturare il lettore, una trama interessante dalle intenzioni positive.
Concludendo, una lettura piacevole che reclama, senza troppo vigore, grandi ideali, quali la libertà e l’uguaglianza.