Dettagli Recensione
L'incubo di Redemption..
"Il vangelo secondo Satana" è stato una bella botta di suspance per me..quindi mi aspettavo qualcosa di simile in questo successivo romanzo di P.Graham e in parte così è stato, anche se le tinte della storia risultano un tantino meno macabre, seppur denotando aspetti particolarmente comunque inquietanti.
La partenza è col botto...ritmi serrati e ad altissimo tasso di adrenalina (l'autore tesse una trama più o meno volontariamente somigliante all'incipit di "Desperation" di Stephen King) che alternano flashback tra il passato e l'infanzia dei protagonisti nel carcere/lager di Redemption e presente (e qui mi sento di dire che si respira più di un omaggio a "It" sempre del Re del brivido).
L'autore dosa sapientemente i momenti di tensione snocciolando una narrazione dalle forti tinte thriller/horror, utilizzando uno stile particolarmente scorrevole e dalle forti connotazioni cinematografiche.
Qualche volta questi salti temporali spiazzano e forse rendono leggermente confuso il susseguirsi degli eventi, ma si tratta di un peccato veniale che non va ad inficiare il ritmo e l'adrenalina che rimangono sempre su livelli alti senza mai stancare o cadere nel banale o nello scontato.
In generale un ottimo libro per chi vuole passare qualche ora in compagnia di una storia agghiacciante e dalle tinte forti.