Dettagli Recensione
Dan(te) Brown’s Inferno
“I luoghi più caldi dell’inferno sono riservati a quelli che in tempi di grande crisi morale si mantengono neutrali”. L’autore del celebre “Codice Da Vinci” si conferma Re indiscusso del genere thriller, al punto da farci ringraziare il cielo che non sia particolarmente prolifico, perchè a differenza di altri scrittori che sfornano uno o più libri all’anno di qualità discutibile, Dan brown si fa attendere, ma non sbaglia un colpo.
E’ anche il caso di Inferno, che attinge a piene mani dall’omonima opera di Dante, ispiratrice di questo thriller dai ritmi elevatissimi.
Dan Brown non perde il suo stile inconfondibile e perfetto per il genere, coinvolgente, veloce, intrigante, ricco di colpi di scena e soprattutto caratterizzato dall’ “ansia di fine capitolo”, ovvero la sensazione di non poter fare a meno di leggere il capitolo successivo, qualità non da poco per un libro del genere, inoltre l’abilità che ha Dan Brown di ribaltare le situazioni nel corso della lettura è davvero inimitabile.
Tutto è incorniciato da delle ambientazioni fantasticamente suggestive, come di consueto nei libri dell’autore, che in questo specifico caso sono Firenze, Venezia e Istanbul (scusate se è poco), che l’autore descrive con la sua solita minuziosità e cura senza mai essere pesante.
Forse rispetto al “Codice” e ad “Angeli e Demoni” è quello meno ricco di mistero, ma non meno intrigante, e, anche nel contesto spesso frenetico delle pagine, non manca di farci soffermare su determinati argomenti, principalmente, alle conseguenze della sovrappopolazione del pianeta, che è uno dei tanti argomenti su cui bisognerebbe soffermarsi, ma che prendiamo spesso sottogamba.
Il vero punto di forza del libro però, è proprio l’opera che ispira l’opera, ovvero il capolavoro di Dante Alighieri, l’Inferno della Divina Commedia, affascinante come sempre. Dan Brown la rende quantomai intrigante, inserendola nella originale trama di questa sua ultima fatica, suscitando nel lettore il dubbio di aver forse sottovalutato la Grande Opera dello scrittore fiorentino, da molti di noi tanto odiato tra i banchi di scuola. Personalmente mi ha portato a riconsiderarlo, non a caso, ora ho iniziato la lettura della Divina Commedia.
Dan Brown non si smentisce mai, se poi decide di allearsi con un grande come Dante, allora non ce n’è per nessuno.
“La via del paradiso passa per l’inferno.”
Indicazioni utili
Glenn Cooper
Thriller