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Bambini violenti
…con un’insaziabile fame di sale. Strano vero? Beh, però l’idea al centro di questo thriller è proprio questa. Senza dubbio originale, anche se un po’ al limite della fantascienza, perché si tratta, in sostanza, di un’isteria collettiva e di squilibri mentali, meritevoli di studio da parte di antropologi e studiosi di comportamento, in quanto bambini di varie parti del mondo commettono improvvisamente delitti inspiegabili e sembrano posseduti. Tutto il romanzo è raccontato in prima persona e questa è una scelta stilistica che già avvicina il lettore alla storia. In più il protagonista è, di fatto, una “vittima” di uno di questi bambini, nei confronti del quale ha un rapporto particolarissimo. Questo libro dimostra cosa può succedere alle regole dell’amore quando una persona cambia. E dimostra anche una cosa che ho vissuto in primissima persona, ovvero che nella vita capitano momenti in cui la prospettiva temporale si ribalta, un secondo può durare niente oppure congelarsi per un’eternità. E’ una sensazione che i soldati conoscono molto bene. Libro accattivante, fantascientifico e, nello stesso tempo, estremamente umano.
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Commenti
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Senza dilungarti molto (come tutte le tue recensioni) fai sempre "centro"nelle mente di chi ti legge.
Ciao Marika
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Tuttavia con qualche precedente a tema ("I ragazzo venuti dal Brasile"... forse anche "Il signore delle mosche"...).