Dettagli Recensione
La montagna di banconote
Un padre muore e lascia in eredità ai due figli la propria casa ed i propri soldi. La morte avviene in modo pseudo-sospetto ed in quella circostanza uno dei due figli scopre, nella casa del padre, e senza che se ne faccia cenno nel testamento, soldi, tanti soldi, una montagna di soldi, che gli dà le vertigini. Altrettanto pseudo-sospetti. Nei giorni successivi diventa schiavo di quei soldi non suoi, vive come una preda braccata, capisce che proprio quei soldi potrebbero ucciderlo. Lo stile è piacevole, invoglia alla lettura, è ricco di particolari che ti permettono di addentrarti nel mondo di questo libro. Però, anche se il ritmo è buono, la trama ha poco spessore, ed anche i personaggi non sono molto ben caratterizzati. Il migliore è lui, il Giudice. Che non conosci mai personalmente, ma solo di riflesso attraverso le parole e gli occhi degli altri. Legal thriller, poco legal, poco thriller. Con un buon finale. Ma la penna di questo autore riesce a fare di meglio.