Dettagli Recensione
OPUS DIABULI
Thriller di sicuro originale. Lo svolgimento della trama prevede il quasi solito prodursi di omicidi seriali. L’originalità è data dall’inserimento di tutta una parte legata a “strane” forze occulte, ovviamente di origine demoniaca, che pilotano in qualche modo la tipologia e l’efferatezza degli omicidi.
L’autore è alla sua prima pubblicazione, egli è proprietario di un’azienda zootecnica di circa trecentocinquanta ettari a nord di Est Five (Scozia), nella quale alleva bovini e ovini. Le foto lo ritraggono in mezzo ai suoi animali, con, come sfondo ,migliaia di metri di campi verdi. L’aspetto fisico è quello di un giovane allevatore barbuto e occhialuto con un viso simpatico e uno sguardo buono…
Il personaggio principale è il giovane Ispettore McLean della Polizia di Edimburgo, rimasto a pochi anni orfano dei genitori, è stato cresciuto dalla nonna, per la quale ha un vero amore filiale, ora relegata da mesi, in un letto della terapia intensiva, in seguito ad un grave accidente cardiovascolare.
Mi ha ispirato subito simpatia questo personaggio, positivo, buono, gentile, educato; proprio ciò che ultimamente è sempre meno frequente vedere, anzi, siamo abituati a leggere di detective con molte problematiche personali e psicologiche, dediti all’abuso di alcool, prepotenti e magari aggressivi.
Nel sotterraneo di un’antica villa di Edimburgo viene scoperta una stanza murata, al cui interno viene rinvenuto un corpo mummificato di una donna crocifisso al pavimento, con l’addome aperto ( nemmeno a farlo apposta gli ultimi fatti di cronaca, portano alla luce come gli assassini utilizzino nuovamente questa macabra pratica); Mc Lean, inizia ad indagare, ed a scavare nel passato per trovare indizi che svelino l’identità della donna morta molti anni prima, ed il responsabile. Nemmeno indagini su efferati omicidi nel presente di uomini facoltosi, avvenuti con un modus operandi identico tra loro e fortemente impressionante, possono distogliere la sua attenzione dal caso della donna mummificata.
Come un mastino, con intuizioni brillanti, ricostruisce pian piano gli eventi. Fino a scoprire che il caso del passato, ha dei punti di contatto con i casi recenti.
La penna dello scrittore è brillante, scorrevole. Il thriller si legge speditamente in pochissimo tempo.
Il fatto originale menzionato all’inizio del mio commento, riguardante l’intervento di forze occulte, non è particolarmente approfondito. Nel mio caso questo è stato di sicuro un punto di forza, in quanto non amo leggere horror dove il demonio diventa il personaggio principale, tutt’altro. Ma, probabilmente, potrebbe essere un punto sfavorevole per chi invece ama un genere horror ,dove l’aspetto occulto e la lotta tra il bene ed il male, sono la parte preponderante del libro.
In ogni caso, James Oswald lo promuovo a pieni voti. Leggerò sicuramente le future gesta dell’Ispettore McLean.