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BLEED FOR ME
Joseph O’ Loughlin è uno psicologo criminale, ha due figlie, una moglie con cui non convive più da tempo, ma con cui è rimasto in buoni rapporti e un amico che non lo abbandona mai, che spesso si fa vivo nel momento meno opportuno, lo mette in imbarazzo e gli procura spiacevoli inconvenienti: il signor Parkinson.
La routine quotidiana di questa famiglia viene spezzata una sera, quando alla porta di casa bussa Sienna, la migliore amica della loro figlia più grande, ricoperta di sangue e in forte stato confusionale.
Non c’è tempo per capire cosa sia successo perché la ragazza fugge via e dopo poco viene ritrovato nella sua camera il cadavere del padre, barbaramente ucciso con un taglio alla gola.
Chi è il colpevole? Possibile che la fragile Sienna si sia resa responsabile di un tale crimine?
La propensione a studiare le persone, i loro atteggiamenti, le loro parole ed espressioni, spinge O’ Loughlin a cercare altrove il colpevole, a posare lo sguardo laddove nemmeno la polizia ha voglia e tempo di farlo, rischiando la vita e molto di più per arrivare in fondo nella ricerca della verità.
Un thriller psicologico che parte subito in quarta, pochi sono i momenti di respiro, nonostante questo non sia il primo libro della serie, si riesce tranquillamente a leggerlo senza averne letto i precedenti.
Ritmo incalzante, scene inaspettate, a volte cupe e destabilizzanti, abbinati a intrecci imprevedibili, rendono questo mattone un libro piacevole da divorare in breve tempo.
Non riuscirete a togliergli gli occhi dalle pagine fino a che non ne avrete letto l’ultima riga!
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Commenti
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Questo è il primo libro che leggo, non sapevo ce ne fossero altri, mi era sorto un dubbio in certi punti della narrazione...penso proprio che leggerò gli altri della serie, sperando siano tutti così intriganti! :)
Il manipolatore com'è???
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Non molto tempo fa avevo letto "il manipolatore".