Dettagli Recensione
L'oscuro Uomo-capra.
Sulla scia di Lansdale continuo con un altro grande thriller, sempre ovviamente dello scrittore texano, stavolta però ho voluto cambiare un po', così, visto che era in offerta ho preso "In fondo alla palude" tradendo per una volta Hap e Leonard. Ed ho fatto bene. Infatti il romanzo si è rivelato essere un gran bel noir, Ammaniti lo ha definito il più bel noir degli ultimi vent'anni, io non sono bravo a fare questi confronti e non sono Ammaniti, ma senza dubbio è un libro da non perdere. La storia ci viene narrata da un bambino al presente (anche se poi scopriremo che è ormai vecchio quando ci racconta tutto) ed è ambientata all'inizio degli anni 30 nel solito ed immancabile (per Lansdale) Texas. Come al solito non manca il serial killer che in questo caso è interpretato da un oscuro e diabolico personaggio, che la leggenda popolare vuole sia mezzo uomo e mezza capra, l'Uomo-capra appunto. Le vittime vengono ritrovate tutte nel bosco che circonda il villaggio e sono quasi tutte donne di colore, proprio per questo gli omicidi vengono sottovalutati, la comunità infatti era quasi tutta appartenente al Klan (leggi Klu Klux...). L'unico ad investigare è il poliziotto del villaggio, padre del nostro protagonista, che lo aiuta nelle indagini. Nel corso della storia verranno fuori personaggi ancora più oscuri e crudeli del presunto serial killer, e l'ombra del razzismo imperverserà sempre più sul piccolo villaggio. Il finale è a sorpresa, anche se devo dire che io (purtroppo) l'ho intuito subito e questo mi ha rovinato un po' il libro (ahimè). A parte questo, il libro è veramente scorrevole e intrigante, pieno di colpi di scena e di sorprese. Ve lo consiglio anche se non conoscete Lansdale e volete iniziare a leggere questo fenomenale scrittore.
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |