Dettagli Recensione
(!!!ALLA LARGA DALLA STANZA 237!!!)
Che si intende per shining? Si scopre subito sin dalle prime pagine, non è nient'altro che una sorta di potere che possiede uno dei protagonisti del libro, il piccolo Danny. La famiglia Torrance per questioni di lavoro dovrà abitare per diversi mesi all'Overlook Hotel, situato in una zona isolata e nevosa, tanto che durante la stagione invernale chiude ed assume un custode per gestirlo.
La storia ha un lento avvio, in quanto inizialmente King si focalizza sulla psiche dei personaggi e sul loro passato, e con un modo piuttosto insolito: Stephen King riporta i pensieri dei personaggi in modo inusuale, ad esempio andando a capo in maniera da troncare la frase e mettendo ciò che viene dopo tra parentesi o in corsivo, oppure fa precedere le frasi da punti esclamativi, più o meno come fanno gli spagnoli, ad esempio
(!!!la caldaia quella dannata caldaia!!!)
All'inizio può sembrare inappropriato questo stile, ma andando avanti con la lettura si percepiscono le circostanze in cui viene usato questo artificio e si apprezza.
Sorge comunque un dubbio per quelli che vogliono provare ad acquistare un libro horror: fa paura?
Gli effetti che generano un libro sono diversi da quelli che generano la visione di un film. Comunque dipende: se si legge quando si è soli di notte prima di andare a dormire di certo non concilierà i bei sogni, si è abbastanza suggestionati dall'atmosfera; le sensazioni "sgradevoli" si sentono comunque dopo la lettura, e poi dipende anche dalla sensibilità della persona, ovvio che se si ha l'idea di farlo leggere a un bambino di dieci anni
(?perché un corvo assomiglia a una scrivania?)
avrà incubi per un mese, a meno che non sia Danny Torrance assieme al suo amico Tony!