Dettagli Recensione
Godibilissimo
Robert Crais ha la grande capacità di non cazzeggiare. O meglio, all'occorrenza cazzeggiano i suoi personaggi, ma lui no. E' in grado di levare tutto quello che non serve e sorprendere fin dalle prime pagine, grazie a una scrittura che scorre liscia e a un ritmo sempre elevato. Crais va dritto al punto della questione.
"Attraverso il fuoco" e un bel giallo, come quasi tutti quelli di Crais, capace di coniugare gli elementi classici del genere a quelli più moderni. La storia inizia con un uomo dalla reputazione ambigua trovato morto con una pistola in mano. Ai suoi piedi, le foto di sette ragazze uccise in modo brutale. Ovviamente, niente è come sembra. L'indagine del bravo e simpaticissimo Elvis Cole e del suo fedele amico Joe Pike attraverserà più o meno marginalmente diversi aspetti della città degli angeli, ma dire di più sulla trama mi sembra crudele.
Crais racconta Los Angeles come forse nessun altro, e anche questo libro ne è la dimostrazione. Sembra quasi di vedere le colline della città, con i suoi strapiombi a lato di strade tortuose, e di conoscere da sempre l'umanità che le abita.
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Però accanto a Crais, nel raccontare Los Angeles, ci metterei almeno Ellroy...