Dettagli Recensione

 
L. A. Confidential
 
L. A. Confidential 2014-04-02 10:07:19 Giovannino
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Giovannino Opinione inserita da Giovannino    02 Aprile, 2014
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La città degli angeli corrotti.

Mentre mettevo in ordine la libreria vedo sbucare questo librone giallo (500 pagine) marchiato "La Repubblica", lo tiro fuori dallo scaffale e dopo aver levato un pó di polvere riconosco quello che è il romanzo più famoso di James Ellroy, L.A. Confidential. Così, visto che da oltre un mese aspetto che Feltrinelli mi recapiti Ubik (ho ormai quasi perso le speranze...), vista la pioggia è visto che non avevo altro da leggere (e da fare) decido di mettermi a leggere questo mattoncino. Un paio di anni fa avevo rivisto il film per la seconda volta, è uno di quei film che su Mediaset passano a scadenza fissa, e mi ricordo che mi era piaciuto molto da grande amante dei noir quale sono. Inizio così la lettura e arrivato alla cinquantesima pagina avevo in testa più confusione che altro. Ebbene si, perché se non avete letto il libro ma avete solo visto il film sappiate che praticamente al film manca mezza storia, ciò tutta la parte riguardante il padre di Ed Exley ed i rapporti collaterali con la malavita locale (o per meglio dire i vari patti segreti che Preston Exley aveva stabilito con i boss per raggiungere soldi e potere). Il film infatti si svolge nell'arco di qualche mese, mentre il libro ricopre un arco temporale di circa sette anni, andando a riprendere fatti e indagini ormai sepolte nel passato. Come detto prima, inizialmente la prima sensazione che ho avuto è stata quella di confusione, tanta, infatti non solo i personaggi che fanno parte del romanzo sono tantissimi ( aldilà dei 3 principali ce ne sono almeno altri 10 di rilievo, e almeno altri 10 secondari) ma il caro Ellroy non fa niente per semplificarci la vita, anzi molte volte ci presenta e illustra accuratamente anche personaggi che verrano uccisi da lì a poche righe... Non vi nascondo che diverse volte nel corso della lettura sono dovuto andare a ripescare nomi e fatti perché non riuscivo a ricollegare i nomi ai fatti per l'appunto, anche se c'è da dire che poi, a lungo andare, la situazione inizia ad essere più chiara e scorrevole (anche grazie a degli intermezzi scritti a mò di articolo di giornale dove l'autore ci spiega più chiaramente i fatti in questione, proprio come se dovesse scriverli su un quotidiano). A parte questo piccolo inconveniente, dovuto comunque alla vicenda intricata e piena di colpi di scena che si va a raccontare, il libro scorre via abbastanza piacevolmente. Come ho già detto i protagonisti principali sono tre, tutti poliziotti e tutti con caratteristiche molto diverse: Ed Exley, poliziotto inflessibile ed integerrimo, Bud White, classico poliziotto da hard boiled, duro dal cuore tenero, ed infine Jack Vincennes, poliziotto dai metodi decisi ma più attempato e riflessivo di White. In realtà come poi si vedrà nel corso della lettura il vero protagonista della storia è la storia di per sè, o ancora meglio la corruzione. Infatti anche gli antagonisti sono più di uno, e si avvicendano di volta in volta, lasciando sempre spazio a colpo di scena imprevedibili e ad un finale a sorpresa. È un lavorone questo di Ellroy, e capisco perché poi per portarlo al cinema si sia scelta una via più semplice e breve, resta di fatto che pur con la sua lentezza e complessità in alcuni passaggi non si può non apprezzarlo, non a caso e oggi riconosciuto come uno dei più grandi romanzi noir di sempre.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
111
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ellroy, spesso, sa essere di una complessità notevole... ma non ho mai capito se sia, da parte sua, voluto.
Mentre i film tratti da suoi libri spesso sono dei capolavori assoluti... questo - medesimo titolo del libro - è uno di quei casi.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale